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ECONOMIA

Ennesima fumata nera a Bruxelles

Grecia. Merkel, ultima chiamata: Eurogruppo di sabato ha importanza decisiva

Il ministro delle finanze Varoufakis: non accetteremo soluzioni "non attuabili" 

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L'Eurogruppo di sabato sulla Grecia "sarà di decisiva importanza, considerato che il tempo è poco e che bisogna lavorare per un risultato". Lo ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, nella conferenza stampa che ha tenuto stanotte al termine del Consiglio europeo a Bruxelles, dopo l'ennesima fumata nera.

Merkel: impossibile trovare nuovi soldi per la Grecia
Alla domanda se sia pronta a offrire ad Atene una ristrutturazione del debito come chiesto dal premier greco Alexis Tsipras, inoltre, Merkel ha detto che al momento non è possibile trovare nuovi soldi per la Grecia oltre a quelli del secondo piano di salvataggio che sono rimasti. 

Varoufakis: non acceteremo soluzioni "non attuabili"
Il ministro delle Finanze greco, Yannis Varoufakis fa sapere che non accetterà soluzioni sul debito della Grecia che considera "non attuabili" e sostiene, intervistato da una radio irlandese, che Atene continua a ricevere dai creditori "strane richieste" non accettabili. "Abbiamo fatto i salti mortali per accogliere le strane richieste dei creditori" dice Varoufakis, il quale ribadisce che l'impegno di Atene a restare nell'euro "è assoluto". 

Quarta funata nera
L'ennesima fumata nera all'Eurogruppo di ieri, la quarta in una settimana, era stata ampiamente prevista dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, che al suo arrivo al summit finanziario aveva detto: "C'è una grande differenza tra le posizioni. Non abbiamo fatto progressi" e i greci si sono mossi all'indietro invece di fare passi avanti. E mentre il presidente del Parlamento Ue, Martin Schulz, si era definito "ottimista fino all'ultimo", il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, era entrato alla riunione confermando la posizione di Schaeuble: "Non ci sono ancora abbastanza progressi. Ampie distanze che permangono rispetto alle posizioni delle autorità greche". "La porta resta aperta perché accettino le proposte delle istituzioni" europee, ha detto infine.