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MONDO

L'intervista del sottosegretario alla vigilia della visita

Grecia, Tsipras a Roma martedì. Gozi: Noi creditori ma non vogliamo strangolarli

Partito da Cipro il tour europeo del primo ministro di Atene che domani sarà in Italia e mercoledì farà visita ad Hollande. Il sottosegretario: "Evidente che le ricette adottate negli ultimi anni dall'Ue sono state insufficienti"

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Sandro Gozi
L'Italia "è uno dei creditori della Grecia, ma vuole adottare una posizione logica e non strangolare il proprio debitore": lo ha detto in un'intervista all'agenzia greca Ana-Mpa il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei Sandro Gozi, alla vigilia della visita del premier greco a Roma.
 
Per Gozi "Tsipras e Matteo Renzi, anche se affrontano le cose in maniera diversa, costituiscono i più forti messaggi di cambiamento e innovazione politica che l'Europa ha espresso da un anno a questa parte".
 
Il governo italiano attende "con grande interesse" la visita in Italia del primo ministro greco Alexis Tsipras, spiega Gozi nell'intervista, aggiungendo che il cambio di governo che "c'è stato ad Atene è particolarmente importante e noi siamo pronti ad ascoltare con interesse e sincerità le richieste e le proposte del governo greco".
 
Il sottosegretario ha aggiunto che l'Italia ritiene che "le elezioni nazionali non siano soltanto una parentesi democratica: un Paese deve continuare a seguire la linea tracciata dal precedente governo. E' chiaro che comprendiamo il valore delle ultime elezioni e quindi siamo particolarmente interessati a vedere quello che proporranno sia Alexis Tsipras sia il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis sulle relazioni fra Grecia ed Europa, in particolare in termini del nuovo, grande processo per la 'governance' politica dell'euro".
 
Gozi ha detto inoltre che è necessario stabilire se la strada giusta per un'alternativa sia quella di tenere un vertice sul debito, tanto più che molti in Europa sono contro questa soluzione che ha bisogno di essere approvata da almeno 19 Paesi. Il governo italiano, ha aggiunto Gozi, "vuole capire in dettaglio ciò che quello greco propone come alternativa alla troika dei suoi creditori e come l'Italia e gli altri creditori possono aiutare". "E' evidente che le ricette adottate negli ultimi anni sono state insufficienti. Altrimenti il debito pubblico della Grecia sarebbe diminuito invece di aumentare, come è avvenuto, mentre noi dobbiamo avere una realtà sociale produttiva. Ma non è quello che è successo", ha concluso.