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ECONOMIA

La crisi

Grecia, Ue boccia la proposta di Atene: "Non riflette le trattative Juncker-Tsipras"

La Commissione Ue ritiene che "la palla sia nel campo della Grecia, che deve dare seguito alle discussioni della scorsa settimana" ha sottolineato il portavoce di Juncker

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Il commissario Pierre Moscovici ha informato il presidente Jean Claude Juncker che le ultime proposte greche non riflettono gli scambi avuti da loro stessi con Tsipras nei giorni scorsi.  

"Per questa spinta finale ai negoziati la Commissione Ue ritiene che la palla sia nel campo della Grecia, che deve dare seguito alle discussioni Tsipras-Juncker della scorsa settimana" ha sottolineato il portavoce di Juncker. Oggi, comunque, Tsipras incontrerà Merkel e Hollande e insieme cercheranno una soluzione all'impasse negoziale.

Che il piano greco non convincesse i creditori lo si era capito già ieri, quando è stato presentato. Più che nuove proposte, per Bruxelles si tratta di "suggerimenti", come dimostra anche la brevità del testo, composto di sole tre pagine. Prima questione, l'emergenza liquidità: Atene chiede di usare il fondo salva-Stati Esm per ripagare i 6,7 miliardi di euro di bond in mano alla Bce in scadenza a luglio e ad agosto. Inoltre, chiede di consentire alle banche elleniche di comprare una quota maggiore di titoli di Stato greci a breve termine. Sull'Iva andrebbe incontro ai creditori confermando le tre aliquote - i creditori però ne chiedono solo due - innalzate al 7, 12 e 23%. Anche sul surplus primario il governo greco sarebbe disponibile ad avvicinarsi all'obiettivo dell'1% chiesto dai creditori contro lo 0,6% fissato inizialmente da Atene. Tra le altre misure proposte per 'fare cassa', l'aumento del contributo sanitario trattenuto ai pensionati sull'assegno mensile che passerebbe dal 4 al 6%.

 Ma per i creditori non sono misure credibili, solo una "vaga rimasticatura" dell'ultima revisione del piano di accordo proposto da Atene, cioè quelle 47 pagine consegnate la scorsa settimana, considerate troppo ideologiche.