ECONOMIA
Entro il 20 agosto 3,6 miliardi alla Bce
Grecia, governo: "Raggiunto accordo con creditori su avanzo primario". Ue: "accordo solo tecnico"
Nel 2015 è stato deciso che la Grecia subirà un deficit primario (saldo di bilancio, esclusi i pagamenti di debito) pari allo 0,25 per cento del Pil, un avanzo primario dello 0,5 per cento del Pil nel 2016, 1,75 per cento nel 2017 e 3,5 per cento nel 2018, ha rivelato la fonte. Il premier spagnolo Mariano Rajoy: "Venerdì prossimo si riunirà l'Eurogruppo per per dare il via libera all'accordo tra Grecia e creditori"
Dopo una lunga maratona negoziale, la Grecia è riuscita a chiudere con i creditori internazionali un accordo nella notte. Lo riferirebbero fonti del governo di Atene. In ballo c'era un piano di salvataggio da 86 miliardi di euro - il terzo intervento in cinque anni - che consentirebbe ad Atene di rimborsare entro il 20 agosto il debito da 3,6 miliardi contratto con la Bce.
La nuova tornata negoziale era iniziata lunedì mattina. L'accordo segna la chiusura di un capitolo di trattative doloroso per la Grecia, che ha combattuto contro le politiche di austerity dei creditori che hanno cercato di legare l'accettazione di condizioni dure alla permanenza del Paese nell'euro.
Nel corso dei colloqui che si sono trascinati tutta la notte le parti hanno accettato obiettivi fiscali comuni con l'obiettivo di un avanzo di bilancio primario (che esclude pagamenti di interessi) dal 2016, avrebbe spiegato un funzionario del governo di Atene.
Nel 2015 è stato deciso che la Grecia subirà un deficit primario (saldo di bilancio, esclusi i pagamenti di debito) pari allo 0,25 per cento del Pil, un avanzo primario dello 0,5 per cento del Pil nel 2016, 1,75 per cento nel 2017 e 3,5 per cento nel 2018, ha rivelato la fonte.
Il portavoce della Commissione Ue, Annika Breidthardt sostiene che la Grecia ha raggiunto solo un accordo tecnico "di principio" con i suoi creditori internazionali. Ma "ciò che non abbiamo è un accordo politico".
Secondo Bloomberg, oggi, il premier spagnolo Mariano Rajoy ha detto che l'Eurogruppo si riunirà venerdì prossimo per dare il via libera all'accordo tra Grecia e creditori.
La nuova tornata negoziale era iniziata lunedì mattina. L'accordo segna la chiusura di un capitolo di trattative doloroso per la Grecia, che ha combattuto contro le politiche di austerity dei creditori che hanno cercato di legare l'accettazione di condizioni dure alla permanenza del Paese nell'euro.
Nel corso dei colloqui che si sono trascinati tutta la notte le parti hanno accettato obiettivi fiscali comuni con l'obiettivo di un avanzo di bilancio primario (che esclude pagamenti di interessi) dal 2016, avrebbe spiegato un funzionario del governo di Atene.
Nel 2015 è stato deciso che la Grecia subirà un deficit primario (saldo di bilancio, esclusi i pagamenti di debito) pari allo 0,25 per cento del Pil, un avanzo primario dello 0,5 per cento del Pil nel 2016, 1,75 per cento nel 2017 e 3,5 per cento nel 2018, ha rivelato la fonte.
Il portavoce della Commissione Ue, Annika Breidthardt sostiene che la Grecia ha raggiunto solo un accordo tecnico "di principio" con i suoi creditori internazionali. Ma "ciò che non abbiamo è un accordo politico".
Secondo Bloomberg, oggi, il premier spagnolo Mariano Rajoy ha detto che l'Eurogruppo si riunirà venerdì prossimo per dare il via libera all'accordo tra Grecia e creditori.