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ECONOMIA

Padoan: "Ci sono condizioni per negoziati, ma va ricostruita la fiducia"

Grecia. L'obiettivo è l'accordo all'Eurosummit.

Eurogruppo a oltranza per discutere la crisi greca. Secondo fonti Ue la cancellazione del vertice europeo a 28 è stato deciso perché "si sta lavorando al Piano A e non più a una Grexit per cui era necessaria una preparazione a 28". Alle 16, quindi, ci sarà l'Eurosummit con i leader europei dell'Eurozona. Renzi: "Impensabile una Europa senza Atene"

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Il ministro dell'Economia Padoan, il commissario Ue Moscovici e il ministro francese Sapin (Ansa)
Bruxelles
Il vertice europeo a 28 previsto oggi a Bruxelles è stato cancellato perché "l'obiettivo è raggiungere un accordo a livello di capi di stato e di governo dell'Eurozona già questa sera per avviare i negoziati" con la Grecia. Lo riferiscono fonti europee secondo cui "si sta lavorando al Piano A e non più a una Grexit per cui era necessaria una preparazione a 28".

Tuttavia, nel rapporto dell'Eurogruppo da sottoporre all'Eurosummit, dove vengono proposte diverse soluzioni per la Grecia, si parla anche della possibilità di considerare una "uscita temporanea" dalla zona euro. Ipotesi, inserita tra parentesi, e voluta dalla Germania. 

Secondo  fonti europee un accordo dovrà essere fatto in giornata - il vertice dei leader dell'Eurozona è previsto alle 16 - perchè domani le banche greche si troverebbero, senza intesa, a secco. Se ci fosse il 'sì' dei 19, infatti, la Bce è "disponibile" a continuare a sostenere già da domani gli istituti greci. 

"Non sono le istituzioni che bloccano" un accordo, hanno sottolineato le fonti. E la Grecia questa volta è "un buon partner, disponibile a impegnarsi e a fare anche gesti supplementari per dimostrarlo". "E' solo l'inerzia che va nel senso di una 'Grexit'", per questo bisogna superare la posizione dei paesi attendisti e arrivare a un'intesa già stasera. E se cambierà la posizione della Germania, spiegano ancora le fonti, anche gli altri paesi più piccoli, ad est, baltici e nordici, dovrebbero cambiarla.

"E' una questione di dinamiche politiche" a cui si sta lavorando, per convincere Berlino ad ammorbidire la sua posizione. Questa mattina, invece, il commissario Ue per l'euro Valdis Dombrovskis aveva detto di ritenere "relativamente improbabile" che la Commissione europea possa già oggi "ricevere un mandato per avviare negoziati formali" sul nuovo piano. La riunione dell'Eurogruppo è ripresa, intanto, verso le 11.30 dopo l'interruzione di ieri sera che,  secondo indiscrezioni, si sarebbe verificata dopo uno scontro verbale tra il presidente della Bce Draghi, e il ministro delle finanze tedesco Schaeuble.

Padoan: "Condizioni per avviare negoziati su  programma di aiuti"
Poco prima di entrare all'Eurogruppo "Continuiamo a lavorare per raggiungere un accordo, che non è per concludere un 'deal' ma per iniziare i negoziati, e noi riteniamo che ci siano le condizioni per farlo". Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, all'arrivo all'Eurogruppo di Bruxelles sulla Grecia, sembra molto meno negativo rispetto alle sorti greche. La Grecia, secondo il titolare dell'Economia, deve però "prendere iniziative concrete a partire da domani" per ricostruire la fiducia. Una mancanza di fiducia - spiega Padoan - che costituisce "il maggiore ostacolo a un accordo". Poi lo spiraglio di ottimismo: "Le nuove posizioni del governo greco sono molto più costruttive e concrete, questo è un bene ma purtroppo abbiamo perso 5 mesi in modo inconcludente".

Dello stesso tenore le parole del commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici secondo cui se "la Grecia rafforza le riforme a medio termine e vota subito delle misure forti per migliorare il Paese, ci sono le basi per avviare il negoziato" sugli aiuti. Il premier Renzi, intervistato da Al Jazeera, ha detto che non riesce ad immaginarsi una Europa senza Grecia. Per il commissario Ue agli Affari economici Moscovici "se Atene rafforza le riforme, parte il negoziato".

Il ministro maltese: "Debito di Atene verso il 200%: motivo per scetticismo su programma aiuti"
Prima di entrare al vertice, il ministro delle finanze di Malta, Edward Scicluna, ha detto che il debito greco, secondo quanto emerso dall'analisi compiuta dalle istituzioni e presentata all'Eurogruppo, va ora verso il 200% del Pil dal 125% dell'inizio della crisi. Il ministro ha aggiunto che è proprio per questo motivo che molti paesi ritengono il debito ellenico insostenibile e sono scettici su un terzo programma per Atene.

Lussemburgo: Germania rischia di spaccare l'Unione europea
Alla Sueddeutsche Zeitung, secondo quanto riporta Bloomberg, il ministro degli Esteri lussemburghese, Jean Asselborn, ha detto che l Germania rischia di spaccare l'Unione europea. Berlino provocherebbe con la Francia "un conflitto di vasta portata" e "catastrofico per l'Europa" insistendo su una uscita temporanea della Grecia dall'euro.