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MONDO

La borsa di Atene guadagna oltre il 7%

Grecia, voci su un possibile accordo fanno volare la borsa. Schaeuble spegne gli entusiasmi: "False"

Secondo il ministro delle finanze tedesco Bruxelles non sarebbe disponibile a concedere ad Atene un'estensione di sei mesi dei debiti in scadenza. Domani si riunisce l'Eurogruppo. Il segretario dell'Ocse ad Atene

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Wolfgang Schäuble e Yanis Varoufakis
I mercati ci credono. Credono che Atene e Bruxelles siano ad un passo da un accordo, probabilmente una soluzione ponte, e le borse del vecchio continente, Atene in testa, chiudono tutte con il segno più davanti. Ma in serata arrivano le parole del ministro delle Finanze di Berlino che gela gli entusiasmi: “Le voci su un accordo sono false, concedere sei mesi alla Grecia è un errore”.
 
Nel pomeriggio era stato il ministro Pier Carlo Padoan a dirsi ottimista, come i mercati, sulla questione greca intervenendo a margine del G20 di Istanbul: "La mia sensazione è che sulla Grecia siamo agli inizi di un percorso che alla fine sarà positivo". E poco prima di lui anche il governatore di Bankitalia Ignazio Visco aveva parlato di Grecia, sottolineando come sia molto meno alto oggi rispetto al 2011 il rischio contagio da parte di Atene e come sia fuori luogo anche solo parlare di un’ipotesi di una Grecia fuori dalla moneta unica. 

La Commissione Ue, intanto, faceva sapere di aver avuto "scambi intensi" con Tsipras e le autorità greche, aggiungendo però che "non sono stati fruttuosi finora". Ma al di là delle comunicazioni ufficiali, nel corso della giornata la notizia che la Commissione intenderebbe proporre ad Atene un'estensione di sei mesi dei debiti in scadenza, in modo da dare respiro alla Grecia fino a settembre, quando il governo Tsipras dovrebbe far partire il pacchetto di riforme elaborato insieme all'Ocse, ha velocemente preso piede diffondendo l'ottimismo. Come positivamente è stato letta la visita del segretario dell'Ocse, Angel Gurria, arrivato oggi a Atene per vedere il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, e il premier, Alexis Tsipras.

Poi, quasi in contemporanea con la chiusura dei mercati che sull’accordo comunque puntano, con Atene che, dopo il tonfo di ieri, ha guadagnato oggi oltre il 7%, e con lei tutte le piazze europee, ad eccezione di Londra, che hanno chiuso in territorio positivo (Milano ha guadagnato l’1.7%), le parole del di Wolfgang Schaeuble. Ministro tedesco che si è confermato campione della politica dell’austerità aggiungendo: “Mercoledì (all’Eurogruppo ndr) vogliamo ascoltare qualcosa di vincolante dalla Grecia, se non vogliono un nuovo programma, è tutto finito".

E domani, secondo quanto ricostruito dal quotidiano ateniese Ekathimerini, il piano che il governo Tsipras dovrebbe presentare all'Eurogruppo e su cui puntano i mercati, prevederebbe un programma-ponte da oggi sino alla fine di agosto, non più sino alla fine di maggio, per poi partire dal settembre prossimo con il "New Deal" auspicato da Atene, che sostituisca l'attuale piano di austerità e finanziamenti sottoscritto con la Troika da definire proprio in questo lasso di tempo.

Infine, ancora da Istanbul, il segretario al Tesoro Usa, Jack Lew, e il vicepremier turco, Ali Babacan, sono andati in pressing perché si adotti un approccio "pragmatico" e si trovi una soluzione. Preoccupati, forse, dalla visita che il ministro degli esteri greco ha in programma a Mosca, e dalle parole del ministro degli esteri: "Quel che vogliamo è un accordo ma, se non ci sarà un accordo e vediamo che la Germania resta rigida e desidera far saltare l'Europa in aria, allora saremo obbligati a ricorrere al Piano B". Questo "significa ottenere fondi da un'altra fonte, che potrebbe essere gli Stati Uniti, nella migliore delle ipotesi, potrebbe essere la Russia, potrebbe essere la Cina o altri paesi".