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MONDO

Bufera dopo le parole attribuite a una delle due cooperanti

Greta e Vanessa smentiscono: "Nessuna intenzione di tornare in Siria"

Sul caso è intevenuto anche il ministero degli Esteri: in merito alle polemiche in corso seguite alle dichiarazioni odierne attribuite a Vanessa Marzullo, l'Unità di Crisi della Farnesina ricorda che "sin dall'inizio della crisi ha ripetutamente invitato i connazionali a lasciare la Siria"

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Greta e Vanessa (Ansa)
"Nessuna intenzione di tornare in Siria": lo dichiara all'Ansa, Greta Ramelli, una delle due volontarie italiane rapite e liberate in Siria, a proposito di "quanto pubblicato dagli organi di stampa e rimbalzato sul web e sui sociali network". "Mi corre l'obbligo di ribadire, come dissi appena tornata, che non ho alcuna intenzione di tornare in Siria e ho invece intenzione di intensificare le mie attività di volontariato in Italia". 

Una precisazione che arriva dopo le polemiche sollevate dalle dichiarazioni attribute all'altra cooperante rapita e liberata, Vanessa Marzullo, sulla possibiltà di tornare in Siria.

Anche il padre di Vanessa smentisce l'intenzione della figlia di ripartire
Anche il padre di Vanessa, Salvatore Marzullo smentice: "Tornare in Siria? Vanessa non ha mai detto una cosa del genere. Mia figlia non ha rilasciato interviste e non ha mai detto che vuole tornare in Siria". Lo dice a La Zanzara su Radio 24.

La Farnesina agli italiani: "Non andare in Siria" 
Sul caso è intervenuta anche la Farnesina con una nota: in merito alle polemiche in corso seguite alle dichiarazioni odierne attribuite a Vanessa Marzullo, l'Unità di Crisi della Farnesina ricorda che "sin dall'inizio della crisi ha ripetutamente invitato i connazionali a lasciare la Siria, Paese considerato da non visitare e dove elevatissimo è il rischio di rapimenti, attentati e violenze. Analoghe indicazioni sono rivolte anche alle Organizzazioni non governative che intendano inviare loro operatori nel Paese per missioni umanitarie o di qualsiasi tipo", precisa la nota.