MONDO
Intervento al Bundestag
Grexit, Merkel: Nostri sforzi per far restare Grecia nell'eurozona
Secondo la cancelliera, "un accordo con le tre istituzioni è ancora possibile". Merkel - in vista del prossimo consiglio europeo del caso greco - ha sottolineato che si tratta di un "presupposto decisivo" per il proseguimento del programma in Grecia.
"Gli sforzi della Germania restano tesi a che la Grecia rimanga nell'eurozona". Lo ha ribadito la cancelliera Angela Merkel in Parlamento, in un intervento sul quale, a ridosso dell'Ecofin, si era concentrata l'attenzione dei media.
"Vogliamo che la gente in Grecia, come accaduto alla gente in Irlanda, Portogallo e Spagna, abbia una prospettiva migliore", ha spiegato. "L'euro - ha aggiunto la cancelliera - è sempre stato più di una valuta".
Secondo Merkel, "un accordo con le tre istituzioni è ancora possibile". La cancelliera - in vista del prossimo consiglio europeo del caso greco - ha sottolineato che si tratta di un "presupposto decisivo" per il proseguimento del programma in Grecia. Nel suo discorso Merkel ha però ricordato che la solidarietà europea va sempre di pari passo con la responsabilità dei singoli Paesi, e che è sempre valso il principio "aiuti in cambio di sforzi".
"La Grecia era sulla buona strada ma non ha concluso il percorso. Purtroppo ha sempre di nuovo rimandato alcune importanti riforme. Queste riforme non sono soltanto presupposto per chiudere il secondo programma ma sono anche il presupposto perché gli aiuti possano avere un effetto sostenibile". Per la cancelliera "diversamente da Atene Portogallo, Irlanda e Spagna hanno affrontato i programmi e stanno di nuovo sulle loro gambe".
"Vogliamo che la gente in Grecia, come accaduto alla gente in Irlanda, Portogallo e Spagna, abbia una prospettiva migliore", ha spiegato. "L'euro - ha aggiunto la cancelliera - è sempre stato più di una valuta".
Secondo Merkel, "un accordo con le tre istituzioni è ancora possibile". La cancelliera - in vista del prossimo consiglio europeo del caso greco - ha sottolineato che si tratta di un "presupposto decisivo" per il proseguimento del programma in Grecia. Nel suo discorso Merkel ha però ricordato che la solidarietà europea va sempre di pari passo con la responsabilità dei singoli Paesi, e che è sempre valso il principio "aiuti in cambio di sforzi".
"La Grecia era sulla buona strada ma non ha concluso il percorso. Purtroppo ha sempre di nuovo rimandato alcune importanti riforme. Queste riforme non sono soltanto presupposto per chiudere il secondo programma ma sono anche il presupposto perché gli aiuti possano avere un effetto sostenibile". Per la cancelliera "diversamente da Atene Portogallo, Irlanda e Spagna hanno affrontato i programmi e stanno di nuovo sulle loro gambe".