ITALIA
Post del leader M5S sul suo blog contro l'accordo sull'Italicum
Grillo: Renzi e Berlusconi sono fuori dalla democrazia
Il comico genovese definisce non democratico l'accordo sulla legge elettorale tra il segretario del Pd e l'ex premier: "E' peggio del Porcellum"
Beppe Grillo torna a criticare la riforma della legge elettorale e chiama in causa il
Quirinale, con un post sul suo blog.
"Sparare sulla legge elettorale Pregiudicatellum di Renzie e Berlusconi è come sparare sul pianista in uno spaghetti western. Ha più buchi costituzionali dei trafori alpini e di uno scolapasta. E' la replica peggiorata del Porcellum. Lo sanno tutti, compresi coloro che l'hanno proposta su suggerimento di Verdini. Ora però la commedia deve finire. Qualcuno (c'è qualcuno al Quirinale?) deve far capire a chi non è capace di intendere e di volere che non si può ripresentare una legge con le stesse porcherie del Porcellum senza preferenze e con un premio di maggioranza abnorme" scrive il comico genovese.
"E vociare che se non si è d'accordo con loro - conclude il leader del Movimento 5 Stelle - con il pregiudicato Berlusconi e il condannato Renzie, entrambi extraparlamentari, minacciare sfracelli. Le leggi si fanno in Parlamento, le leggi devono essere costituzionali, il corpo elettorale deve essere correttamente rappresentato. Chi non lo capisce è fuori di testa e dalla democrazia".
Quirinale, con un post sul suo blog.
"Sparare sulla legge elettorale Pregiudicatellum di Renzie e Berlusconi è come sparare sul pianista in uno spaghetti western. Ha più buchi costituzionali dei trafori alpini e di uno scolapasta. E' la replica peggiorata del Porcellum. Lo sanno tutti, compresi coloro che l'hanno proposta su suggerimento di Verdini. Ora però la commedia deve finire. Qualcuno (c'è qualcuno al Quirinale?) deve far capire a chi non è capace di intendere e di volere che non si può ripresentare una legge con le stesse porcherie del Porcellum senza preferenze e con un premio di maggioranza abnorme" scrive il comico genovese.
"E vociare che se non si è d'accordo con loro - conclude il leader del Movimento 5 Stelle - con il pregiudicato Berlusconi e il condannato Renzie, entrambi extraparlamentari, minacciare sfracelli. Le leggi si fanno in Parlamento, le leggi devono essere costituzionali, il corpo elettorale deve essere correttamente rappresentato. Chi non lo capisce è fuori di testa e dalla democrazia".