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POLITICA

Riforme

Grillo al Pd: "Ci vediamo giovedì"

Il leader del M5S conferma giovedì come data del prossimo incontro con i democratici, e scrive: "Ora è necessario arrivare a una soluzione soddisfacente per tutti sulla legge elettorale per potersi concentrare sui problemi dell’economia e del lavoro"

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Beppe Grillo e Rocco Casalino in Senato
Dopo anticipazioni, indiscrezioni e mezza conferme, con un post sul suo blog conferma la data di giovedì per il prossimo incontro tra il M5S e il Pd. Incontro chiesto dai grillini e saltato la settimana scorsa, che ora viene invece riconfermato dopo che il Movimento ha risposto alle domande poste dai democratici come condizione indispensabile per aprire un tavolo di confronto. L'incontro, specifica il post del leader 5Stelle, sarà trasmesso in streaming.

"Gentili dirigenti del PD - scrive Grillo nel suo blog -, è sicuramente positivo che riprenda il confronto che avevamo avviato e che si era sospeso. Speriamo si possa ora procedere celermente verso una conclusione positiva. Tanto più che il Paese ha urgenze diverse e ancora più impellenti: durante questi mesi è stato stabilito il nuovo record del debito pubblico e la BCE ha stimato che la produzione industriale calerà del 1,8% in quest'anno, il numero dei poveri in Italia secondo l'ISTAT ha raggiunto i 10 milioni, di cui più di 6 vivono in povertà assoluta e di questi 1 milione e mezzo sono bambini e adolescenti. E, dunque, è augurabile sgombrare il campo dai temi della riforma elettorale e del bicameralismo per potersi concentrare sui problemi dell’economia e del lavoro.

Ora è necessario arrivare a una soluzione soddisfacente per tutti sulla legge elettorale, in modo da trovare un giusto equilibrio fra i problemi di governabilità e quelli della rappresentanza, garantendo la selezione di un ceto parlamentare all’altezza del compito di affrontare la crisi con competenza e onestà. A questo scopo era finalizzato il “Democratellum”, alla cui stesura hanno partecipato decine di migliaia di persone. Il primo esperimento di successo di democrazia partecipata al mondo su un tema tecnico così delicato. E saranno quegli stessi cittadini a ratificare il risultato finale del nostro confronto al tavolo.
 
Entriamo dunque nel merito della legge elettorale. Noi siamo sempre stati corretti e abbiamo offerto la nostra disponibilità a trovare un compromesso nei limiti del rispetto della Costituzione. C’è una nostra disponibilità di massima ad accogliere le vostre esigenze in tema di governabilità e ci auguriamo che ci sia identico atteggiamento da parte vostra ad accogliere le nostre esigenze in materia di rispetto della rappresentatività del Parlamento. A partire da questa reciproca disponibilità sarà poi possibile individuare le soluzioni tecniche più opportune.

Ricordiamo, peraltro, che al di là della questione del premio di maggioranza e delle sue modalità, nel rispetto della Costituzione, ci sono anche altri aspetti su cui aspettiamo una risposta concreta: questione delle preferenze e delle soglie di sbarramento, superamento delle coalizioni, mentre notiamo con piacere l’apertura manifestata dalla vostra lettera sul tema della lotta alla corruzione e in materia di immunità. Così come la riforma del Senato obbliga a una riflessione su tutta l’architettura costituzionale, soprattutto in riferimento alla questione degli organi di controllo e garanzia.
 
Aspettiamo risposte chiare.

Ci vediamo giovedì alle 14 alla Camera dei Deputati, in streaming naturalmente".

Il post è firmato da Luigi Di Maio, Danilo Toninelli, Paola Carinelli e Vito Petrocelli.