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POLITICA

Il post sul blog del comico genovese apre al confronto

Grillo apre al Pd su riforma elettorale. Renzi: "No a giochini strani, vogliamo lo streaming"

Il presidente del Consiglio risponde all'apertura di M5S a un confronto sulla legge elettorale: "No a patti segreti o giochini strani". Poi sul caso Mose: "Orsoni a casa, sia esempio anche per gli altri"

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All'eventuale incontro con Grillo e Casaleggio "questa volta, magari, lo streaming lo chiediamo noi". Così il premier Matteo Renzi, in un'intervista che andrà in onda questa sera al TG5, risponde alla proposta di un confronto sulla legge elettorale avanzata dai leader di M5s.

"È bene che non ci siano né patti segreti né giochini strani", ha aggiunto. "Grillo è un uomo che ci ha abituati ogni giorno ad una sorpresa. Diciamo così... Con lui non ci si annoia". 

Il Pd sulle riforme è pronto "a discutere con tutti", ha continuato Matteo Renzi che ha incassato anche l'apertura del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. "Io credo che l'accordo che abbiamo siglato - ha aggiunto sull'intesa con Berlusconi - regga". Ma, aggiunge, "se la Lega e Grillo vogliono sedersi intorno ad un tavolo sono i benvenuti". 

Le beghe del Partito democratico non sembrano preoccupare il premier Matteo Renzi: "Settimane semplici nel nostro partito non ne ricordo. Però possono dire quello che credono, con il 41% alle europee il problema non è continuare ad inseguire le preoccupazioni di minoranza o maggioranza del Pd, ma rispondere ai cittadini".

Il premier risponde poi ad una domanda sul caso Mose e le dimissioni di Orsoni. Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, "È uno di noi? Ha sbagliato? Bene a casa. Che serva anche agli altri".