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POLITICA

Campidoglio

Grillo e Raggi: trovato l'innesco di un ordigno a casa di un collaboratore della giunta

Post a doppia firma sul blog di Grillo: "Minacciati perchè diamo fastidio, i cittadini ci stiano vicino" 

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Con un post sul blog di Beppe Grillo, il leader del Movimento 5 stelle e la sindaca di Roma annunciano il ritrovamento di un innesco a casa di un collaboratore della giunta Raggi.

"Nessuno deve restare indietro, nessuno deve rimanere solo - si legge nel post -. Lo abbiamo detto sempre e lo diciamo con più forza oggi perché uno di noi, un cittadino, un collaboratore della giunta M5S di Roma, è stato oggetto di una minaccia inaccettabile in un Paese civile: il ritrovamento dell'innesco di un ordigno nella sua abitazione a Roma".

"Si tratta di un messaggio che le forze dell'ordine, alle quali va un ringraziamento per il lavoro svolto con serietà e discrezione, hanno valutato come un atto intimidatorio. Diamo fastidio a qualcuno. Le indagini sono in corso e non vogliamo disturbare chi se ne sta occupando in queste ore. Siamo pronti a collaborare con le forze dell'ordine e chiediamo al ministero dell'Interno di intervenire quanto prima.

Intanto, però non dobbiamo lasciarci spaventare. Dobbiamo fare quadrato attorno a chi di noi viene attaccato, perché siamo una comunità unita che affronta i problemi insieme. Nessuno deve essere lasciato solo. Questo è il momento di dimostrarlo. I cittadini ci stiano vicino". 

L'innesco: batterie senza polvere esplosiva
Un piccolo involucro da cui fuoriuscivano fili e con dentro tre batterie chiuse, ma senza polvere esplosiva. E' quanto sarebbe stato trovato ieri sera sotto l'abitazione di un collaboratore dello staff del vicesindaco di Roma, Daniele Frongia, nel quartiere Salario. Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos. Il collaboratore del vicesindaco è un avvocato e si occupa anche di concessioni per impianti sportivi.

Aperta un'inchiesta
La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per fare luce sull'episodio. Nelle prossime ore è prevista una prima relazione degli investigatori sul tavolo degli inquirenti di Piazzale Clodio.