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MONDO

Crisi in Africa

Guerra civile in Sud Sudan, centinaia di morti a Juba. Consiglio di Sicurezza: "Cessate le ostilità"

Migliaia in fuga dalla Capitale. Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha sollecitato l'aiuto dei Paesi africani, chiedendo dei caschi blu supplementari, per mettere fine agli scontri armati nel Sud Sudan

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Almeno 200 morti, forse di piu'. e' il bilancio ancora provvisorio degli scontri degli ultimi due giorni a Juba, capitale del Sud Sudan, tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e quelle che appoggiano il primo vicepresidente Riek Machar. i combattimenti proseguono nei pressi delle caserme della citta' e vicino a una base dell'Onu, il giorno dopo il quinto anniversario dell'indipendenza dello stato piu' giovane del mondo.   

"Le condizioni sono veramente brutte. da questa parte abbiamo molte vittime, penso circa 50 o 60 oltre a quelle di ieri (secondo alcune fonti almeno 150,ndr)", ha detto ieri il capo della sicurezza di una clinica nella base Onu, Budbud Chol. "Abbiamo vittime civili. granate con propulsione a razzo hanno colpito la base ferendo otto persone", ha proseguito, spiegando che almeno una persona e' morta nella base.    Un appello e' giunto anche dal ministro degli esteri Paolo Gentiloni.

"#Juba. di nuovo in guerra civile in sud sudan. italia chiede di far tacere le armi" ha scritto in un tweet il capo della diplomazia italiana sottolineando che l'unita' di crisi della farnesina e' "in contatto con i nostri connazionali" presenti nel paese africano.    Gli scontri erano iniziati due giorni fa nei pressi del palazzo presidenziale dove Machar e Kiir preparavano un comunicato comune su altri incidenti avvenuti il giorno precedente. gli scontri tra le opposte fazioni sono costati in due anni e mezzo decine di migliaia di morti e hanno provocato una grave crisi umanitaria in un paese gia' poverissimo nonostante le ingenti riserve petrolifere.

Il Consiglio di Sicurezza Onu: "Fermare gli scontri"
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha sollecitato l'aiuto dei Paesi africani, chiedendo dei caschi blu supplementari, per mettere fine agli scontri armati nel Sud Sudan che hanno causato la fuga di migliaia di abitanti dalla capitale Juba. Con una dichiarazione unanime, i 15 Paesi membri del Consiglio di sicurezza hanno chiesto anche al presidente del Sud Sudan, Salva Kiir e al suo rivale, il vicepresidente Riek Machar, di "fare di tutto per controllare le loro rispettive forze e mettere fine ai combattimenti". Riunito in emergenza, il Consiglio ha chiesto ai "paesi della regione" e all'Unione africana di "discutere con i leader sudsudanesi per trattare questa crisi". Le Nazioni Unite "prevedono di rafforzare" la Minuss, la missione dell'Onu nel Sud Sudan e chiedono ai paesi della regione "di prepararsi a fornire truppe supplementari nel caso in cui il Consiglio lo decidesse".

Ban Ki Moon: "Scioccato e inorridito"
Prima della riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ma e' gia' arrivato l'appello del segretario generale ban ki-moon a kiir e machar di fare quanto possibile per far cessare "questa insensata e inaccettabile violenza che ha il potenziale di far regredire i progressi fatti finora nel processo di pace". ban, che si e' detto "scioccato e inorridito" dalla violenza degli scontri e ha chiesto "azioni determinate" per riprendere il controllo della situazione, ha confermato che basi dell'onu e siti di protezione dei civili sono rimasti presi nel fuoco incrociato.