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ECONOMIA

Svolta green della compagnia di autonoleggio

Hertz scommette sull'elettrico: ordinate 100mila Tesla

Un cambio radicale nel mercato delle auto in affitto per la compagnia che rinnova la sua flotta investendo nell'elettrico: 4.2 Miliardi di dollari per il proprietario della Tesla, Elon Musk

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L'investimento entro il 2022: un mega acquisto a quattro mesi dall'emersione dalla bancarotta, dopo la crisi che ha colpito tutte le società di autonoleggio a causa della pandemia. Centomila auto elettriche ordinate alla Tesla di Elon Musk, ed un cambio radicale per "riflettere le nuove tendenze". L'elettrico infatti, secondo Mark Fields, Ceo di Hertz, è "mainstream", ha una attrattiva globale sui clienti.

Flotta elettrica verso il 20%
Elettrica diventerà il 20% della flotta di auto a nolo. Intanto, dai primi di Novembre i clienti potranno noleggiare già una Tesla Model 3 negli aeroporti, in diverse città statunitensi ed in alcune europee. La compagnia sta iniziando ad installare migliaia di carica batterie per veicoli elettrici nella sua rete attuale. Tremila le stazioni di carica in Europa e negli Usa già presenti. "I veicoli elettrici sono ormai mainstream e abbiamo iniziato a vedere un aumento della domanda e dell'interesse globali" - ha spiegato Mark Fields, Ceo di Hertz. Testimonial del nuovo modello di mobilità "green" della compagnia sarà un mito yankee: il campione di football americano Tom Brady, vincitore di sette Super Bowl. Secondo quanto riportato da Reuters e Bloomberg, dall’accordo il miliardario americano Musk ricaverà una cifra intorno ai 4.2 miliardi di dollari.

La crisi dell'autonoleggio
Hertz sta uscendo da un periodo particolarmente difficile, dopo che nel maggio del 2020 aveva fatto ricorso al "chapter 11" - istanza di fallimento negli Stati Uniti e Canada - in seguito alle difficoltà causate dal crollo del mercato del noleggio auto dovuto alla pandemia. In seguito il gruppo ha annunciato che un gruppo di investitori tra cui Knighthead Capital Management, Certares Opportunities e Apollo Capital Management ne avrebbe finanziato l’uscita dalla procedura fallimentare. Ora l’accordo con Tesla potrebbe rappresentare un nuovo corso ed imprimere un’ulteriore accelerazione al mercato dell’auto elettrica e non solo negli Stati Uniti. Il 21 aprile Hertz aveva tagliato 10.000 posti di lavoro in Nord America - il 26,3% dei lavoratori in tutto il mondo - per preservare liquidità in vista delle incertezze conseguenti alla pandemia: Il “Chapter 11” è un dispositivo che consente a una società che non può più rimborsare il proprio debito di riorganizzarsi al riparo dai creditori.