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MONDO

Il pugno di ferro di Pechino

Hong Kong, centinaia di arresti per le proteste

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Sale a 370 il numero di persone arrestate a Hong Kong per le proteste di oggi contro la legge sulla sicurezza nazionale nella città, dieci dei quali - sei uomini e quattro donne - per reati punibili dalla nuova legge, entrata in vigore ieri.

Lo rende noto la polizia su Twitter, alla fine di una giornata segnata dagli scontri tra gli agenti e manifestanti, culminati con il ricorso da parte delle forze dell'ordine a spray urticanti, proiettili di gomma, cannoni ad acqua e sostanze chimiche e gas lacrimogeni per disperdere la folla. In totale, sette agenti sono rimasti feriti negli scontri.

I casi più gravi riguardano un poliziotto colpito con un oggetto appuntito alla spalla e altri tre colpiti da un "rivoltoso", come viene descritto dalla polizia, a bordo di una motocicletta.

Usa, legge bipartisan su asilo ad attivisti
I rappresentanti repubblicani e democratici del Congresso Usa hanno presentato una legge bipartisan che riconosce lo status di rifugiati ai residenti di Hong Kong a "rischio di persecuzione politica da parte della Cina". Tra i firmatari del cosiddetto Hong Kong Safe Harbor Act, il repubblicano Marco Rubio e il democratico Joaquin Castro.La legge affida al dipartimento di Stato il compito di individuare i possibili rifugiati politici per "motivi umanitari speciali" ai quali potrà essere riconosciuto il diritto alla "carta verde", che garantisce di poter vivere per sempre negli Stati Uniti, e addirittura la cittadinanza americana.