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MONDO

22/mo weekend di proteste

Hong Kong, nuovi scontri. Quattro accoltellati in centro commerciale

L'aggressione è avvenuta nell'ambito di una lite per questioni politiche. Tra i feriti c'è il consigliere distrettuale Andrew Chiu Ka-yin

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Almeno quattro persone sono state ferite in un accoltellamento nel centro commerciale CityPlaza di Hong Kong, dove la tensione politica è alta mentre le proteste antigovernative proseguono. Le quattro persone sono state aggredite durante una discussione con una famiglia su questioni politiche, da un uomo che è stato poi picchiato dalla folla. Lo riferisce il South China Morning Post.
L'uomo è stato in seguito arrestato: secondo i media locali si tratterebbe di un attivista pro Pechino. 

Uno degli accoltellati, un uomo, è stato visto giacere incosciente in una pozza di sangue. Un'altra persona colpita, una donna, ha riportato ferite più lievi. Ha raccontato che stava uscendo da un ristornate dove aveva cenato con la sorella e il cognato nel centro commerciale Cityplaza a Tai Koo, quando è scoppiato un litigio con l'aggressore, che ha tirato allora un coltello fuori da una borsa e si è lanciato su di loro.

Tra i feriti c'è il consigliere distrettuale Andrew Chiu Ka-yin. Un video mostra l'aggressore che si batte con il consigliere distrettuale, gli stacca l'orecchio con un morso e poi lo sputa a terra. 

Oggi in diversi centri commerciali sono stati inviati numerosi poliziotti in assetto antisommossa, dopo che manifestanti antigovernativi si sono ritrovati nel centro commerciale Sha Tin per una nuova protesta convocata sui social.

La polizia anti-sommossa è intervenuta mentre i manifestanti si riunivano nel centro commerciale Sha Tin e vandalizzavano i tornelli della stazione ferroviaria. Le tensioni si sono riaccese dopo che centinaia persone hanno ascoltato l'appello a tornare in strada oggi pomeriggio. Un gruppo di circa 50 manifestanti vestiti di nero ha preso il controllo dell'atrio di Sha Tin New Town Plaza e cantando slogan. 

Scontri violenti e scenari da guerriglia urbana sono ieri pesantemente tornati nelle strade di Hong Kong, nel primo giorno del 22/mo weekend di fila di proteste anti-governative e pro-democrazia, malgrado il monito della Cina secondo cui non sarebbe stata tollerata alcuna sfida al sistema di governo dell'ex colonia. Gli atti di vandalismo contro le attività commerciali riconducibili a Pechino, colpendo per la prima volta la sede della Xinhua, l'agenzia di stampa ufficiale. Tra molotov, lacrimogeni, cannoni ad acqua, spray urticanti, manganelli e barricate, in migliaia hanno sfidato il divieto sulle manifestazioni non autorizzate e sull'uso delle maschere.