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MONDO

Scaduto l'ultimatum

Segnali di dialogo ad Hong Kong: gli studenti accettano il negoziato ma Leung deve dimettersi

Occupy Central ha accolto con favore la decisione del governo di istituire un comitato che discuterà con gli studenti ma non desiste dalla richiesta di dimissioni del governatore Leung Chun-ying

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Hong Kong
Segnali di dialogo a Hong Kong.  Il movimento che guida la protesta, Occupy Central, ha accolto con favore la decisione del governo di istituire un comitato che discuterà con gli studenti ma non desiste dalla richiesta di dimissioni del governatore Leung Chun-ying. Lo dice il gruppo stesso in un comunicato emesso a poche ore dalla scadenza dell'ultimatum. Il negoziato è stato aperto da Carrie Lam, vice di Leung, e l'incontro con gli studenti dovrebbe avvenire nel giro di pochi giorni. 

"È la prima volta dal 31 agosto che un esponente del governo accetta di parlare con i cittadini e gli studenti, questo è un momento importantissimo", ha detto Lester Shum, uno dei leader degli studenti, parlando alla folla riunita intorno all'ufficio dei Leung dopo il discorso del capo dell'esecutivo. Gli studenti avevano minacciato di occupare la sede del governo se Leung non si fosse dimesso entro l'ultimatum.

L'ultimatum degli studenti
I leader della protesta avevano lanciato un avvertimento al governatore Leung, affermando che se non si fosse dimesso entro la mezzanotte (le 18 in Italia) di ieri avrebbero paralizzato il funzionamento della sede dell'esecutivo. Il blocco delle uscite degli uffici "è strategico perché chiuderà l'accesso ai rinforzi della polizia", ha spiegato Alex Chow, leader della Federazione degli Studenti di Hong Kong, citato dal South Morning China Post.

Le motivazioni delle proteste 
Pechino ha promesso che dal 2017 la ex colonia britannica potrà eleggere il proprio chief executive - l'equivalente di un governatore - che ora invece viene nominato dal governo centrale. Il nodo sta nel fatto che i candidati verranno scelti da una commissione dell'esecutivo mentre gli abitanti di Hong Kong vorrebbero che le elezioni fossero libere, senza questo "setaccio" iniziale. Ad organizzare questo protesta è stato il movimento Federation of Students and Scholarism.