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MONDO

C'è anche l'Italia

I capi delle forze armate di 12 paesi condannano le violenze in Myanmar

"Un militare professionista è responsabile di proteggere, non di fare del male alla gente che è chiamata a proteggere", si legge in un comunicato congiunto. Tra i paesi c'è anche l'Italia

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I capi delle forze armate di dodici paesi, inclusa l'Italia, condannano la violenza in Myanmar.

"Condanniamo l'uso letale della forza" in Myanmar "contro persone disarmate. Un militare professionista segue standard internazionali di condotta ed è responsabile di proteggere, non di fare del male alla gente che è chiamata a proteggere.

Sollecitiamo le forze armate birmane a cessare la violenza e a lavorare per ripristinare il rispetto e la credibilità che ha perso tramite le sue azioni", si legge in un comunicato congiunto dei capi delle forze armate di Australia, Canada, Germania, Grecia, Italia, Giappone, Danimarca, Olanda, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti.