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ITALIA

Il parroco: "Bambine state insieme"

Ragusa, i compagni di scuola di Loris: "Abbiamo Paura"

La classe lo ricorda con fiori sul banco e pensieri. La maestra: "I ragazzi sono scossi". Un'amichetta di Loris lo vide quel sabato mattina: "Era andato al chiosco a comprare un panino". Il sacerdote di Santa Croce Camerina: "Chiamate subito gli adulti se notate qualcosa di strano"

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"Siamo tutti scossi, cercate di comprendere il nostro stato d'animo". La maestra di Loris Stival, Teresa Iacono, trattiene il groppo in gola, le trema la voce e non vuole parlare. E' il primo giorno di scuola dopo la notizia della morte del piccolo alunno di 8 anni. "Capisco tutto, però ora basta, davvero" chiede. Loris è stato sequestrato proprio davanti alla sua scuola, la 'Falcone e Borsellino' di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, dove frequentava la terza elementare. Qualcosa però l'insegnante dice: "E' stata una giornata triste, tristissima - ricostruisce la maestra - abbiamo spiegato ai bambini, ai compagni di scuola di Loris, cosa è successo, già qualcuno a casa aveva detto loro che il loro amichetto e compagno non c'è più. Abbiamo cercato di star loro vicini, sono scossi e turbati per questa perdita improvvisa.

La preside: "Dobbiamo tutelare i nostri bambini"
Stessi sentimenti della preside Giovanna Campo: "Sono sconvolta. Ciò che è accaduto è incredibile. Troppa crudeltà!!" dice accogliendo le ultime notizie arrivate dalla Procura: l'autopsia conferma che Loris è stato strangolato e poi gettato nel canale di scolo sabato pomeriggio; restano invece i dubbi sulla violenza sessuale. Dubbi che diventano un vero incubo per ogni genitore: c'è ora chi si chiede se in Paese si aggiri un orco. Davanti ai cancelli della scuola la preside ha vietato l'ingresso ai giornalisti: "Dobbiamo tutelare i nostri bambini" ha spiegato. 

"Era andato al chiosco a comprare un panino"
Davanti alla scuola molti bambini ricordano Loris: "era vivace, gli volevano bene". Una madre si rivolge alla preside Giovanna Campo: chiede perché non c'è il servizio di vigilanza attivo lo scorso anno. La preside risponde: "Questo servizio non c'è più. Vedremo però nei prossimi giorni cosa è possibile fare". Sul banco del bimbo ucciso, questa mattina i compagni hanno posato una corona di fiori a forma di cuore. Una bambina di 10 anni, che era tra le amichette di Loris, ha raccontato: "Ho visto Loris sabato mattina quando è sceso dall'auto della mamma ed è andato verso il chiosco per comprare il panino. Poi mi sono allontanata e non l'ho più visto". La piccola ricorda così il compagno: "Era molto sorridente, tutti gli volevano bene".

Il sacerdote: "Chiamate subito gli adulti se notate qualcosa di strano"
Continuano le ricerche, inoltre, sullo zainetto di Loris, un 'ovetto' di colore blu con le cinghie gialle e la scritta "Toy Story" che il bambino aveva con sè. Nessuna pista è esclusa dagli investigatori, nè quella dell'orco, nè quella di un possibile "bullismo di paese" o di un gioco finito male. A testimonianza della psicosi che il piccolo paese ragusano sta vivendo, le parole del parroco di Santa Croce Camerina che ieri, durante l'omelia domenicale, ha affermato: "Bambini, state sempre insieme e se vedete qualcosa di strano, chiamate subito gli adulti".

Psicologi a scuola
Intanto la preside dell'istituto si è attivata per assicurare ai compagni di Loris il giusto sostegno psicologico. "A scuola - ha confermato - abbiamo avuto con noi un'equipe di psicologi e specialisti dell'Asp, abbiamo riunito insieme i bambini, abbiamo fatto un grande cerchio. Abbiamo raccontato loro ciò che era accaduto, poi li abbiamo lasciati liberi di esprimersi, di fare ciò che volevano. Hanno scritto, hanno disegnato. Hanno reagito bene, penso che siano andati via abbastanza sereni".