ITALIA
Domenica 23 luglio è stato il suo ultimo viaggio
Concordia, i primi sette giorni a Genova. Il 5 agosto le ricerche dell'ultimo disperso
Il relitto da una settimana è ormeggiato in sicurezza al porto di Genova, dove sarà smantellato con un lavoro che durerà 22 mesi. Inizieranno ora le ricerche del corpo del cameriere Russel Rebello, ancora disperso. Gabrielli: il ritrovamento del corpo "sarà il compimento di tutta l'attività"
È a Genova da una settimana il relitto della Costa Concordia. La nave è arrivata, trainata dai rimorchiatori, al porto genovese di Voltri- Prà domenica 23 luglio alle 5 del mattino. Il suo ultimo viaggio è iniziato con la partenza dall'Isola del Giglio dove naufragò il 13 gennaio 2012 in un incidente che costò la vita a 32 persone. 180 miglia percorse per ritornare a Genova, dove Fincantieri la creò. E ora nel capoluogo ligure verrà smantellata, un lavoro che durerà 22 mesi.
Ormeggiata a 13 bitte
Il relitto, appena arrivato al porto, è stato fasciato con un primo strato di panne per evitare la dispersione di materiale in acqua. Il giorno dopo è stato circondato con un secondo strato ancorato al fondale, mediante corpi morti.
Le ricerche dell'ultimo disperso
"In questa tragedia c'è ancora per me e tanti altri, come i sommozzatori, un momento particolare e decisivo. Il giorno in cui potremo chiamare Kevin (ndr il fratello del cameriere indiano ancora disperso). Quello sarà il compimento di tutta l'attività". Così il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli salutò l'ormeggio in sicurezza del relitto. L'operazione era conclusa, ma il capitolo Costa Concordia no. Il 5 agosto inizieranno le ricerche del cameriere indiano Russel Rebello, dai ponti 3 e 4 della nave, che all'Isola del Giglio erano sommersi e di difficile accesso.
Ad attendere la Concordia anche Renzi
In banchina ad attendere l'arrivo della Concordia, salutata da un lungo colpo di sirena, con turisti, giornalisti e il team che ha lavorato al complesso progetto, c'era anche il premier Matteo Renzi: "Oggi non è il giorno del lieto fine ma dei ringraziamenti". Ha poi ricordato che nella tragedia della Concordia c'è stato un errore che "sarà definito in sede penale" ma quello che è stato fatto ora, con il recupero del relitto, "non era mai stato fatto prima. Questa roba qua siamo riusciti a farla solo noi italiani con ingegneri straordinari''.
Soddisfazione per le operazioni
Un'operazione complessa e complicata. E dopo l'ultima fase dell'ormeggio in sicurezza, piena soddisfazione è stata espressa da tutto il team. A partire da Nick Sloane, il salvage master di Concordia: "Una grande sfida e una squadra eccezionale". Il capo della Protezione Civile tra ringraziamenti e soddisfazioni ha risposto anche alle polemiche esplose negli ultimi mesi: "La più grande amarezza che ho provato in questi due anni e mezzo è che qualcuno con compiti di responsabilità, quindi con grande irresponsabilità, abbia potuto soltanto immaginare o adombrare che l'azione mia si rifacesse a un interesse particolare". Sulle critiche al progetto si è detto "dispiaciuto per quelli che aspettavano questo giorno per dire io l'avevo detto". Il 23 luglio è stata anche la giornata del ricordo delle vittime del tragico inchino.
Passaggio di proprietà della Costa Concordia
La Concordia non è più di Costa Crociere. Dopo l'attracco in sicurezza è stato firmato l'atto notarile che sancisce il trasferimento della proprietà della nave al raggruppamento Saipem-San Giorgio del porto. L'atto prevede che la vendita sia effettuata allo scopo specifico della demolizione e del riciclo, secondo gli accordi e le prescrizioni concordate con le autorità.
Varata nel 2005, segnata da un presagio
La nave è stata varata il 2 settembre 2005 nello stabilimento Fincantieri di Genova Sestri Ponente. Al momento della cerimonia di 'battesimo', il 7 luglio 2006, secondo certe superstizioni marinare
viene segnata da un presagio, sinistro: la bottiglia di spumante, lanciata dalla madrina, la modella Eva Herzigova, non va in frantumi quando colpisce lo scafo.
La Costa Concordia è lunga 290,2 metri, larga 38, pesa 112 mila tonnellate, con una portata netta di 10 mila tonnellate. Conta 13 ponti passeggeri.
Ormeggiata a 13 bitte
Il relitto, appena arrivato al porto, è stato fasciato con un primo strato di panne per evitare la dispersione di materiale in acqua. Il giorno dopo è stato circondato con un secondo strato ancorato al fondale, mediante corpi morti.
Le ricerche dell'ultimo disperso
"In questa tragedia c'è ancora per me e tanti altri, come i sommozzatori, un momento particolare e decisivo. Il giorno in cui potremo chiamare Kevin (ndr il fratello del cameriere indiano ancora disperso). Quello sarà il compimento di tutta l'attività". Così il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli salutò l'ormeggio in sicurezza del relitto. L'operazione era conclusa, ma il capitolo Costa Concordia no. Il 5 agosto inizieranno le ricerche del cameriere indiano Russel Rebello, dai ponti 3 e 4 della nave, che all'Isola del Giglio erano sommersi e di difficile accesso.
Ad attendere la Concordia anche Renzi
In banchina ad attendere l'arrivo della Concordia, salutata da un lungo colpo di sirena, con turisti, giornalisti e il team che ha lavorato al complesso progetto, c'era anche il premier Matteo Renzi: "Oggi non è il giorno del lieto fine ma dei ringraziamenti". Ha poi ricordato che nella tragedia della Concordia c'è stato un errore che "sarà definito in sede penale" ma quello che è stato fatto ora, con il recupero del relitto, "non era mai stato fatto prima. Questa roba qua siamo riusciti a farla solo noi italiani con ingegneri straordinari''.
Soddisfazione per le operazioni
Un'operazione complessa e complicata. E dopo l'ultima fase dell'ormeggio in sicurezza, piena soddisfazione è stata espressa da tutto il team. A partire da Nick Sloane, il salvage master di Concordia: "Una grande sfida e una squadra eccezionale". Il capo della Protezione Civile tra ringraziamenti e soddisfazioni ha risposto anche alle polemiche esplose negli ultimi mesi: "La più grande amarezza che ho provato in questi due anni e mezzo è che qualcuno con compiti di responsabilità, quindi con grande irresponsabilità, abbia potuto soltanto immaginare o adombrare che l'azione mia si rifacesse a un interesse particolare". Sulle critiche al progetto si è detto "dispiaciuto per quelli che aspettavano questo giorno per dire io l'avevo detto". Il 23 luglio è stata anche la giornata del ricordo delle vittime del tragico inchino.
Passaggio di proprietà della Costa Concordia
La Concordia non è più di Costa Crociere. Dopo l'attracco in sicurezza è stato firmato l'atto notarile che sancisce il trasferimento della proprietà della nave al raggruppamento Saipem-San Giorgio del porto. L'atto prevede che la vendita sia effettuata allo scopo specifico della demolizione e del riciclo, secondo gli accordi e le prescrizioni concordate con le autorità.
Varata nel 2005, segnata da un presagio
La nave è stata varata il 2 settembre 2005 nello stabilimento Fincantieri di Genova Sestri Ponente. Al momento della cerimonia di 'battesimo', il 7 luglio 2006, secondo certe superstizioni marinare
viene segnata da un presagio, sinistro: la bottiglia di spumante, lanciata dalla madrina, la modella Eva Herzigova, non va in frantumi quando colpisce lo scafo.
La Costa Concordia è lunga 290,2 metri, larga 38, pesa 112 mila tonnellate, con una portata netta di 10 mila tonnellate. Conta 13 ponti passeggeri.