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MONDO

Incontro con i giovani e i Padri sinodali

Il Papa ai giovani: "I populismi sono lontani dal popolo"

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Attenzione ai populismi tanto di moda oggi: non hanno nulla a che vedere con il popolo. Il nuovo affondo alle politiche di chiusura nei confronti dei migranti arriva dal Papa in occasione dell'incontro con i giovani nell'Aula Paolo VI in occasione del Sinodo a loro dedicato.

Rispondendo alle domande dei giovani, il Papa affronta anche la questione dei migranti. "Come vincere la mentalità sempre più diffusa che vede nel diverso il nemico da cacciare? Questa è la mentalità dello sfruttamento della gente. È chiudere le mani, non solo le porte. Oggi sono un po' alla moda i populismi che non hanno niente a che vedere con il popolo".

"Il populismo è la chiusura, siamo noi soli e quando si è chiusi non si può andare avanti. Attenti, state attenti! Come vincere questa mentalità sempre più diffusa che vede nel migrante il male? Si vince con dialogo, l'abbraccio, l' amore che apre tute le porte".

"Se i media, l'uso del web ti porta fuori dalla concretezza e ti rende 'liquido', taglialo", ha osservato Papa Francesco. "È vero, l'interconnessione con il digitale è rapida - ha spiegato il pontefice -. Ma se tu ti abitui a questo finirai come una famiglia a tavola a pranzo o a cena ognuno col telefonino parlando ad altri o fra loro senza un rapporto concreto e reale. Ogni strada che voi farete per essere sicura deve essere concreta: nessuna nelle testimonianze che avete dato oggi era liquida".

Papa Francesco nel corso dell'incontro con i giovani e i Padri sinodali ha anche parlato di "coerenza di vita". Ha spiegato il pontefice davanti alla platea di giovanissimi: "Seguite la strada della beatitudine, non quella della mondanità o del clericalismo, che è una delle perversioni più brutte della Chiesa". E, rispondendo alle domande dei giovani, ha detto: "Quando vedete una chiesa che cade nel clericarismo più principesco e scandaloso, io capisco le vostre domande.. Ma se tu sei cristiano, prendi le beatitudini e portale alla pratica. E se sei un uomo o una donna che ha consacrato la vita, anche un prete che, perchè no, balla, e vuoi vivere come un cristiano, segui la beatitudine e non la mondanità o il clericalismo".