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MONDO

La visita del Papa

Il Papa incontra i giovani di Asuncion in Paraguay: "Tenete il cuore libero"

Agli abitanti di una bidonville della capitale del Paraguay il Pontefice aveva detto: "Mi ricordate la sacra famiglia"  

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Concluso il viaggio apostolico in Ecuador, Bolivia e Paraguay, Papa Francesco è rientrato a Roma. L'aereo, un Airbus A330 di Alitalia, con a bordo il Pontefice, è atterrato all'aeroporto di militare di Ciampino alle 13.38.

Il Papa ha chiuso il suo tour in Paraguay con una visita ai più svantaggiati - le circa 23mila famiglie che vivono nel sobborgo del Banado Norte ad Asuncion - e con una messa a cui hanno assistito un milione di persone, come ha comunicato il portavoce del Vaticano Federico Lombardi che, in una conferenza stampa, ha reso note le stime del Vaticano sull'affluenza dei fedeli. Una messa, quella di Asuncion, che è stata un vero e proprio omaggio alla cultura popolare del Paese. Una messa campale che ha chiuso il tour del Papa attraverso l'America Latina, durante il quale ha visitato anche l'Ecuador e la Bolivia. 

La messa
Alla messa di Asuncion ha partecipato anche la presidente dell'Argentina, Cristina Kirchner, che era seduta nella zona dedicata alle autorità insieme al presidente del Paraguay, Horacio Cartes, e che, alla fine della celebrazione, si è recata all'altare per salutare il pontefice al quale ha donato un quadro. Dopo la messa c'è stato un autentico omaggio alla cultura popolare e indigena del Paese. Canti popolari, letture, il padre nostro e lo spettacolare altare formato da pannocchie e semi hanno costituito la peculiarità della messa celebrata dal Papa. La pala che decorava l'altare era composta da 32.000 spighe di grano, più di 200.000 piccole noci di cocco e centinaia di migliaia di semi. Questo altare, realizzato dall'artista Koki Ruiz, ha voluto essere un omaggio al mondo dell'arte popolare del Paraguay. Canzoni religiose adattate alla musicalità popolare sono state intonate da un coro di 500 voci dell'Orchestra sinfonica nazionale. "So bene quanto volete bene al Papa in Paraguay. Anch'io vi porto nel mio cuore e pregherò per voi e il vostro Paese", ha concluso il Pontefice salutando i fedeli.

L'incontro con i giovani
In precedenza, nella sua omelia, il Papa aveva esortato i fedeli all'ospitalità che - ha detto - "è una delle caratteristiche fondamentali della comunità credente", aggiungendo che il cristiano "è uno che ha imparato a ospitare e accogliere". Prima di lasciare il Paraguay, Francesco è andato a cena con i vescovi del Paraguay e ha incontrato i giovani in Costanera. "Chiediamo insieme ora la benedizione della libertà, la liberta è un dono che ci fa Dio, è necessario avere il cuore libero, perché sappiamo tutti che nel mondo ci sono molte piaghe che affliggono il nostro cuore e ci impediscono di tenerlo libero. Lo sfruttamento, la mancanza di mezzi di soppravvivenza, la dipendenza dalla droghe, la tristezza, tutte queste cose ci privano della libertà. Vi chiedo di tenere il cuore libero, che possa dire e fare ciò che sente e ciò che pensa", ha detto Francesco ai giovani. Dopo la celebrazione e l'incontro con i giovani, il Pontefice ha chiuso il suo viaggio in America Latina ed è partito per l'Italia.