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ECONOMIA

Nel 2008 un caso simile riguardò Ubs

Il Senato Usa contro Credit Suisse: "Aiutò gli americani a evadere le tasse"

Un rapporto di 181 pagine accusa l'istituto elvetico, che nel 2006 aveva 22mila conti di cittadini statunitensi. Coinvolti 1800 banchieri. Possibile un maxipatteggiamento da 800 milioni di dollari

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Credit Suisse sotto accusa (AP Photo/Keystone/Steffen Schmidt,File)
Washington (Stati Uniti)
Migliaia di americani avrebbero evaso le tasse con l’aiuto di Credit Suisse. L'accusa arriva dal Senato statunitense ed è contenuta in un rapporto di 181 pagine. La banca avrebbe rilasciato dichiarazioni false per visti negli Stati Uniti, fatto sparire documenti e creato un ufficio all'aeroporto di Zurigo con i conti di 10mila clienti americani. Secondo il Wall Street Journal ora potrebbe patteggiare e pagare 800 milioni di dollari.
 
"Pratica sistematica"
Nel rapporto si legge che fra il 2002 e il 2008 i banchieri di Credit Suisse hanno effettuato 150 viaggi negli Stati Uniti. Complessivamente sono 1.800 i banchieri coinvolti, un numero che spinge l'ex candidato alla Casa Bianca John McCain a parlare di pratica "sistematica". Conducendo attività negli ascensori e recapitando gli estratti conto in magazine quali Sport Illustrated, l’istituto elvetico avrebbe corteggiato i potenziali clienti americani sui campi di golf della Florida e a balli a tema svizzero a New York.
 
Conti di 22mila cittadini americani
Nel 2006 Credit Suisse aveva 22mila conti di cittadini americani che valevano 12 miliardi di franchi svizzeri, circa 13,5 miliardi di dollari attuali. L’istituto è una delle 14 banche sotto indagine da parte degli Stati Uniti per aver aiutato gli americani a evitare le tasse ricorrendo al segreto bancario svizzero per nascondere gli asset. Credit Suisse ha chiuso i conti americani dal 2008 e non ha più conti offshore di cittadini americani.
 
Nel 2008 situazione simile per Ubs

La banca è sostanzialmente nella posizione in cui si è già trovata Ubs negli anni passati. Nel 2008 nei suoi confronti erano infatti state avanzate accuse simili e l'anno seguente Ubs aveva pagato 780 milioni di dollari per il ruolo giocato nell'aiutare cittadini americani a evadere le tasse. Secondo indiscrezioni riportate dal Financial Times, Credit Suisse cercherà di prendere le distanze da Ubs, rivendicando di essersi mossa per affrontare la questione prima che le autorità iniziassero a indagare da vicino.
 
Possibile un maxipatteggiamento 
"Il caso Credit Suisse mostra come una banca svizzera abbia aiutato l'evasione fiscale negli Stati Uniti non solo dietro il velo di segreto" bancario della "Svizzera ma anche sul suolo americano inviando banchieri per aprire conti nascosti" afferma Carl Levin, il presidente della sottocommissione di indagine permanente del Senato che ha curato il rapporto. Secondo il Wall Street Journal, le trattative fra la banca e le autorità americane si sarebbero intensificate negli ultimi mesi ed entro l'anno potrebbe essere raggiunto un patteggiamento da 800 milioni di dollari.