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SPETTACOLO

Attacco alla Sony

Il discusso film The Interview è online e in circa 300 sale cinematografiche Usa

Si allarga la sfida della Sony Pictures agli hacker che si sono infiltrati nei suoi sistemi informatici per bloccare, anche con le minacce, la diffusione di The Interview

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Il film satirico che racconta un fantasioso attentato al leader nordcoreano Kim Jong-un, da Natale viene proiettato in 300 sale cinematografiche statunitensi. Il film è stato caricato online già dal 24 dicembre, da noleggiare o acquistare attraverso le piattaforme Google Play, YouTube Movies, Microsoft's Xbox Video e un sito chiamato www.seetheinterview.com.

"È sempre stata intenzione della Sony avere una piattaforma nazionale su cui distribuire il film", ha affermato in un comunicato l'amministratore delegato della societa' Michael Lynton.

"Abbiamo contattato Google, Microsoft e altri partner mercoledì scorso, quando è diventato chiaro che i nostri piani iniziali per la distribuzione non erano più possibili", ha scritto Lynton, che gia' nei giorni scorsi aveva cercato di respingere le critiche alla sua azienda per la sua decisione iniziale di cancellare la diffusione del film a partire dal giorno di Natale, dopo l'intrusione degli hacker che secondo l'Fbi sono nordcoreani.

Decisione che anche il presidente Barack Obama aveva definito "un errore", perché, aveva sottolineato, è inaccettabile che ci sia "un dittatore da qualche parte che inizia a imporre la censura qui, negli Usa". Allo stesso tempo, definendo l'attacco come un'azione di "cyber-vandalismo" e non un atto di guerra, aveva annunciato che gli Usa risponderanno "in maniera proporzionata". E quando negli ultimi giorni il sistema internet della Corea del Nord è andato ripetutamente in tilt, molti hanno pensato che si fosse trattato di una prima 'risposta' americana.

Sta di fatto che il film ha avuto frattanto una enorme inaspettata pubblicità, e anche se non uscirà nelle 2-3000 sale cinematografiche americane inizialmente previste, sarà certamente visto da molti spettatori. Diverse sale che lo proietteranno oggi hanno già fatto il 'tutto esaurito'. E anche la diffusione online è destinata ad ampliarsi.

"Abbiamo scelto per primo il percorso della distribuzione digitale per poter raggiungere il maggior numero di persone possibile nel giorno di apertura, mentre continuiamo - ha detto Lynton - a cercare altri partner e piattaforme per estendere ulteriormente la diffusone".