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ITALIA

L'aggressione di Piazza Eschilo

Il dramma di Manuel Bortuzzo: lesione completa del midollo, il nuotatore ferito a Roma non camminerà

La famiglia del ragazzo, riferiscono i medici, è già al corrente "Il padre è stato informato fin dal primo momento del forte rischio che il midollo potesse essere danneggiato" ha aggiunto Delitala

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"C'è una lesione midollare completa. Questo purtroppo vuol dire che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe". Lo ha detto il professore Alberto Delitala, direttore del Dipartimento di Neuroscienze del San Camillo di Roma, in merito alle condizioni del nuotatore Manuel Bortuzzo, colpito, probabilmente per uno scambio dipersona, da un colpo di pistola all'Axa a Roma. "La possibilità di riacquisto del movimento delle gambe con le conoscenze mediche attuali non è possibile" ha aggiunto.

Lesione midollare completa
"Nonostante la decompressione del midollo, eseguita con i mezzi più avanzati, il midollo spinale non conduce. Abbiamo fatto una valutazione con i potenziali evocati, ossia uno studio bioelettrico della conducibilità midollare e c'è una lesione midollare completa" ha spiegato il professor Delitala. "Questo purtroppo vuol dire che, con le attuali conoscenze della scienza neurologica, al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe. Appena i colleghi lo riterranno fuori pericolo e lo avvieranno a uno svezzamento dal respiratore imposteremo un trasferimento in un centro di riabilitazione per consentire al paziente di riprendere una vita anche in presenza di una lesione midollare". Manuel presenterebbe una "completa immobilità degli arti inferiori". La famiglia del ragazzo, riferiscono i medici, è già al corrente "Il padre è stato informato fin dal primo momento del forte rischio che il midollo potesse essere danneggiato" ha aggiunto Delitala.

Manuel rimane ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San Camillo di Roma, dove ieri è stato sottoposto a un doppio intervento per bloccare l'emorragia toracica e per l'estrazione del proiettile che si è bloccato su una vertebra. Si è svegliato e ha riconosciuto la madre, ha fatto qualche piccolo movimento con gli occhi e le dita.

E Franco Bortuzzo, padre di Manuel, invitando chi ha visto qualcosa a parlare e dire tutto alla polizia, ha accusato: "Adoro Roma, però qui c'è un problema da risolvere. Non è possibile che si rischi la vita per niente, anche andando a mangiare un semplice panino. Questo è un problema distante anni luce da Treviso,  lì non sarebbe successo". Per il papà del ragazzo forse la causa dello scambio di persona è stata causata da un cappellino che Manuel indossava spesso ed è molto usato dai giovani. "Gli amici di Manuel mi hanno detto che lui tornava da una festa di 18 anni e i ragazzi erano divisi in due gruppi -ha aggiunto Franco Bortuzzo - . Quando gli hanno sparato, stavano per rimettersi in macchina e tornare a casa".

Attesa per dichiararlo fuori pericolo
"Non si può ancora sciogliere la prognosi perché siamo troppo vicini all'intervento che è stato molto complesso e multidisciplinare". Lo ha detto Emiliano Cingolani, anestesita e responsabile Centro Rianimazione 1 del San Camillo, parlando delle condizioni del nuotatore di Manuel Bortuzzo. "Dobbiamo aspettare ancora qualche giorno per considerarlo fuori pericolo perché le complicanze sono ancora possibili in questafase. Il proiettile ha trapassato il polmone per fermarsi alla vertebra" ha aggiunto. "I parametri cardiocircolatori sono stabili, è ancora sedato e sottoposto a ventilazione meccanica. Se il decorso continua senza complicanze pensiamo nei prossimi giorni di tentare la riduzione della sedazione e un risveglio del ragazzo" ha detto Cingolani.  I medici hanno spiegato di aver ridotto in alcune fasi la sedazione e che "il ragazzo si risveglia ed è capace di entrare in contatto con l'ambiente" hanno spiegato. 
 
Barelli, speriamo in un miracolo
"Speriamo in un miracolo, chiediamo il massimo rispetto per la privacy e confidiamo nell'operato delle forze dell'ordine e della magistratura affinché consegnino allagiustizia i responsabili del vile agguato avvenuto nella notte tra sabato e domenica". Così il presidente della Federnuoto Paolo Barelli sul ferimento di Manuel Bortuzzo. "Bisogna continuare ad essere fiduciosi e a lottare - sottolinea il n.1 della Fin lasciando l'ospedale San Camillo - Intanto sento doveroso ringraziare anche a nome di papà Franco, di mamma Rossella e dei fratelli Michelle, Jennifer e Kevin l'ospedale San Camillo, le forze dell'ordine e tutti coloro che stanno inviando messaggi di affetto e solidarietà  Continueremo ad offrire la migliore assistenza possibile al giovane Manuel e alla sua famiglia - conclude Barelli - e auspichiamo che questo dramma possa diventare un monito per un futuro diverso. Una serata tra amici non può trasformarsi in tragedia". 

Giorgetti, tragedia addolora, vicini a Manuel
"Sostegno e vicinanza a Manuel e alla sua famiglia. Una tragedia che addolora tutti noi. Se la famiglia vorrà andrò a trovare il giovane atleta per dirgli ch enon è solo è che le istituzioni sono al suo fianco in questa battaglia drammatica che dovrà affrontare". Lo afferma in una nota il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti, sulla vicenda del nuotatore Manuel Bortuzzo.

Indagini, ascoltati testi, sotto lente ambienti Acilia
Continuano le indagini per dare un volto ai due uomini a bordo dello scooter da cui è partito ilc olpo di pistola che la notte fra sabato e domenica ha ferito Manuel Bortuzzo, il nuotatore 20enne nel quartiere Axa, a Romasud. Si indaga negli ambienti della criminalità che gravita ad Acilia, anche tra le case popolari del quartiere nel quadrante sud di Roma, per risalire ai due uomini. Gli investigatori hanno ascoltato nelle ultime ore testimoni e amici di Manuel per acquisire elementi utili. A complicare il lavoro degli investigatori anche un clima di omertà nella zona, come riporta l'Ansa.   

Al momento l'ipotesi rimane quella dello scambio di persona.Chi ha premuto il grilletto potrebbe aver confuso Manuel con qualcuno che poco prima aveva preso parte a una rissa nel pub dall'altro lato della piazza. Alcuni dipendenti hanno raccontato che qualche protagonista della violenta rissa era già stato in quel locale in passato e aveva avuto un'altra lite. Tra loro potrebbe esserci anche qualche ex pugile, scrive sempre l'Ansa.