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SCIENZA

Soprannaturale

"Il fantasma di un bimbo fotografato da Google Street View". La bufala fa il giro del web

Una sagoma appare dietro la finestra di un orfanotrofio abbandonato di Liverpool, in Inghilterra. Per alcuni sarebbe un'entità che vive nell'edificio. Massimo Polidoro del Cicap: "Solo uno scherzo della nostra mente: siamo portati a dare un senso a tutto ciò che appare ambiguo"

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Il presunto fantasma fotografato su Google Street View (da Google Street View)
di Andrea BettiniRoma
La storia è decisamente inquietante ed è stata rilanciata da moltissimi siti web in tutto il mondo: Google Street View avrebbe fotografato il fantasma di un bambino affacciato alla finestra di un orfanotrofio abbandonato di Liverpool, in Inghilterra. È la prova che l’edificio è popolato da inquietanti presenze? Secondo il segretario del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, Massimo Polidoro, si tratta in realtà solo delle conferma che la nostra mente a volte ci gioca dei brutti scherzi.

Una sagoma alla finestra 
Nelle immagini di Google Street View appare una chiazza gialla dietro una finestra al primo piano del vecchio edificio. Aumentando lo zoom, la macchia assume una vaga forma umana: potrebbe ricordare qualcuno con addosso un giubbotto colorato e forse con un cappuccio in testa, una sagoma che guarda verso l’esterno.
 
Uno scherzo della mente
La spiegazione, secondo Massimo Polidoro, è molto più semplice: il fantasma esiste solo nella mente di chi osserva la foto. “È un fenomeno noto come pareidolia – spiega il segretario del Cicap – In sostanza, il nostro cervello è portato ad attribuire un senso a tutto ciò che è ambiguo. Per questo uniamo i puntini fino a creare forme e quando vediamo una macchia a volte la troviamo somigliante ad un viso”.

"Possiamo escludere che sia un fantasma" 
Il meccanismo, insomma, è lo stesso che ci porta a cercare delle forme nelle nuvole.  “Segnalazioni come quella del bambino fantasma di Liverpool sono molto frequenti  - continua Massimo Polidoro - Possiamo escludere che nel vecchio orfanotrofio ci sia un’entità soprannaturale. A dire la verità, in quella macchia si può vedere qualunque cosa”.