Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Il-manager-di-Michael-Schumacher-avviato-il-processo-di-risveglio-dal-coma-campione-formula-1-cf7f7669-d911-4645-981d-c33ecefc362c.html | rainews/live/ | true
MOTORI

Lo scrive il quotidiano francese l'Equipe

Schumacher "sbatte le palpebre". E' iniziata la fase del risveglio dal coma

La manager del campione di Formula 1 conferma: avviato il processo di risveglio dal coma ma potrebbe durare a lungo. Il pilota è in stato vegetativo da fine dicembre dopo l'incidente sulle piste di Meribel

Condividi
Michael Schumacher
Grenoble (Francia)
Quella che ieri sembrava solo un'indiscrezione del giornale francese L'Equipe, smentita dall'entourage del campione tedesco, oggi è realtà. I medici hanno avviato il processo di risveglio dal coma.

L'annuncio della manager
"I sedativi somministrati a Michael sono da pochi giorni in diminuzione al fine di iniziare un processo di risveglio che potrebbe durare a lungo". A parlare è Sabine Kehm, manager di Schumacher, ricoverato in coma all'ospedale di Grenoble dopo il grave incidente avvenuto sulle piste da sci di Meribel. Solo ieri la portavoce aveva bollato come "speculazioni" gli articoli di stampa che parlavano di risveglio. 

"La famiglia vuole discrezione"
E invece dopo quattro settimane esatte di coma farmacologico si riaccendono effettivamente le speranze. L'Equipe oggi scrive addirittura l'ex pilota "sbatte le palpebre". Ma la manger continua a raccomandare cautela. "Inizialmente è stato convenuto tra le parti interessate di non comunicare quest'informazione medica se non quando il processo di risveglio sarà completato, al fine di proteggere la famiglia. Pertanto non daremo alcuna informazione sulle tappe intermedie" prosegue la nota della manager, che ribadisce: "La famiglia di Michael Schumacher chiede nuovamente che venga rispettata la sua intimità e il segreto medico e di non disturbare i sanitari nel loro lavoro".

L'incidente
Il campione del mondo di Formula 1 è rimasto vittima del terribile incidente sugli sci il 29 dicembre scorso. Stava passando in una zona non battuta tra due piste quando è scivolato sbattendo violentemente la testa. Una volta giunto in Ospedale a Grenoble il campione del mondo presentava lesioni craniche "diffuse". Da qui la decisione di porlo in coma artificiale in modo da "mettere il cervello in riposo" evitando pericoli permanenti.