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ECONOMIA

Yanis Varoufakis: "Ora riforme per nuovo corso europeo"

Il ministro delle Finanze greco a Parigi: "Austerità negativa per tutta Europa"

Al via il tour diplomatico del nuovo governo greco di Alexis Tsipras per cercare di conquistare il consenso attorno alla richiesta di rinegoziare il debito da 240 miliardi. Dopo Parigi, il neo ministro delle finanze greco si recherà a Londra e poi Roma. Nel pomeriggio colloquio telefonico Merkel-Renzi

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Yanis Varoufakis (Ansa)
Parigi
E' cominciata in Europa l'offensiva diplomatica del nuovo governo greco di Alexis Tsipras. Obiettivo cercare di conquistare consenso attorno alla sua richiesta di rinegoziazione del debito da 240 miliardi di euro. Una richiesta di cui la Germania non vuole nemmeno sentirne parlare.

Il neoministro anti-austerità delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, che vorrebbe una cancellazione di metà del debito, nel pomeriggio ha incontrato il suo corrispettivo francese Michel Sapin e il ministro dell'Economia Emmanuel Macron. "La Grecia è nell'euro e resterà nell'euro" hanno affermato insieme Varoufakis e Sapin in una conferenza stampa congiunta a Parigi. E proprio di Grecia avranno parlato in un lungo colloquio telefonico il premier Renzi e la cancelliera tedesca Merkel. Non solo della vittoria della sinistra radicale di Tsipras, ma anche delle conseguenze possibili della crisi di Atene sull'Eurozona.

Il nuovo governo greco - ha detto Varoufakis al termine del bilaterale con Sapin - vuole "riformare la Grecia, con impegno", nell'ambito di "un cambiamento dell'Europa che interrompa il circolo vizioso che si autoalimenta del debito e della deflazione". Nei prossimi giorni il neo ministro visiterà diverse "capitali europee", tra cui Berlino e Francoforte, dove incontrerà rappresentanti della Bce. Sul fronte delle trattative sul debito e su una sua eventuale riduzione - ha detto - "vogliamo minimizzare l'impatto su partner, e questo si può fare solo sostenendo la Grecia nel suo voler voltare pagina, in modo che possa ripartire e poi potersi permettere di ripagare tutto con gli interessi".

Poco prima del bilaterale, in un'intervista a Le Figaro, Varoufakis aveva spiegato che il programma di austerità imposto nel suo paese è "molto negativo per tutta l'Europa. Sfidiamo (il programma di austerità condotto fino ad oggi, ndr), non solo perché non è un bene per la Grecia, ma perché è un male per tutta l'Europa". Varoufakis ha parlato anche di altri Paesi dell'Eurozona, incluso il nostro: "Non dimenticate che tutto questo non è solo una crisi della Grecia. Il debito dell'Italia è insostenibile, la Francia sente il respiro della deflazione sul collo, anche la Germania è in deflazione. Siamo in una fase di calo dei prezzi".

Tsipras ha tentato ieri di far decrescere la tensione dei mercati, dicendo che non intende rinnegare gli impegni presi con l'Unione europea e col Fondo monetario internazionale. "Non è mai stata nostra intenzione agire unilateralmente sul debito greco", ha detto in una dichiarazione a Bloomberg. Ma ha anche detto che la Grecia ha bisogno di respiro per affrontare i problemi della sua economia, come l'evasione fiscale, la corruzione e le politiche che favoriscono solo la parte più ricca. "Abbiamo bisogno di tempo per respirare e creare un nostro programma di recupero a medio termine", ha detto il capo del governo.