Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Il-papa-di-Simone-Camilli-In-tanti-mi-hanno-detto-che-era-una-persona-speciale-27ade131-5587-41c6-8397-6a63a7152757.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Il papà di Simone Camilli: "In tanti mi hanno detto che era una persona speciale"

"Mio figlio non lo conoscevo - ha detto Pier Luigi Camilli - non ho avuto il tempo di accorgermi che era speciale".  

Condividi
Pitigliano (Grosseto)
"Arrivavano e mi dicevano 'sono un amico di Simone, Simone era una persona speciale'". E' il ricordo commosso di Pier Luigi Camilli, papà di Simone, al funerale del reporter ucciso a Gaza. "Poi sono arrivati i suoi colleghi - ha aggiunto - che mi hanno detto 'era una persona speciale'". "Questo mi ha fatto capire che mio figlio non lo conoscevo non ho avuto il tempo di accorgermi che era speciale".  

Nel sentire dalla gente e dai colleghi che "Simone era un ragazzo speciale - ha detto ancora il padre del reporter ucciso a Gaza - ho capito che noi non lo conoscevamo. Avevo anche cercato di fargli fare il concorso in Rai. Qui vedo tanti colleghi... Ma non ci sono riuscito. Mi diceva: 'Vengo lì e mi siedo? Se voglio fare il giornalista devo andare dove succedono le cose'". Il padre sottolinea che "la perdita di un figlio non ha uguali, ancora non ci rendiamo conto" ma c'è anche da dire che la perdita è anche di "un bravo professionista". "E' dura ammetterlo. Ma io queste cose che ha fatto Simone - dice il padre Pier Luigi, giornalista anche lui - nella mia vita professionale non le ho mai fatte. Questi consensi così profondi non li ho mai avuti"