Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Il-piano-di-Renzi-per-la-Rai-Parliamo-dei-costi-e-del-servizio-pubblico-833de866-a9a8-40b1-9c9d-ec633ca2ee37.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Il premier al Festival dell'Economia

Renzi sullo sciopero Rai: "Incredibile e umiliante". La risposta dell'Usigrai

Da Trento il premier detta la sua ricetta per la Rai. Alle sue parole sullo sciopero risponde il sindacato dei giornalisti del servizio Pubblico: "Se è questa la partita che Renzi vuole fare, noi ci stiamo''

Condividi
Trento
Dal festival dell’Economia di Trento il presidente del Consiglio Matteo Renzi non parla solo di Europa e di Italia. C’è anche spazio per la Rai. E il piano del premier sulla tv di Stato passa dai conti e dall’idea di servizio pubblico. 

L'obiettivo di Renzi è il taglio dei costi - specie nelle sedi regionali - attraverso quella che definisce l'operazione più semplice: vendere Rai Way. Il calcolo del premier è questo: il contributo chiesto a viale Mazzini è di 150 milioni di euro, meno del valore di Raiway, valutata 170. Poi c'è la necessità di riflettere sulla qualità del servizio pubblico: "In Rai c'è il mondo più politicizzato che si conosca" dice il presidente del Consiglio, "quindi bisogna ripensare i contenuti". Riferendosi alla protesta del sindacato interno all'azienda, il premier la definisce "incredibile e umiliante quando qui tutte le famiglie, nel Paese reale tirano la cinghia".

Dunque completa bocciatura dell'iniziativa dell'Usigrai, e facendo riferimento allo sciopero previsto per l'11 giugno, Renzi conclude il discorso con una battuta: "Mi spiace solo che se l'avessero annunciato durante le elezioni prendevo il 42,8 per cento". 

A stretto giro arriva la risposta dell’Usigrai, l’organismo sindacale dei giornalisti del servizio pubblico: “Finalmente siamo al cuore del tema: finalmente si parla di riforma della Rai Servizio Pubblico. Se è questa la partita che Renzi vuole fare, noi ci stiamo''. È quanto si legge in una nota che prosegue: “Noi lo chiediamo da anni. Renzi agisca subito: fissi le tappe, con tempi certi e serrati. Noi diciamo che si può fare in 60 giorni in 5 mosse: rinnovo della concessione subito nel 2014, rottamazione dei partiti e dei governi dal controllo della Rai, lotta all'evasione, canone sociale, e riorganizzazione aziendale''.

Il prossimo 3 giugno l'autorità di garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali valuterà la legittimita dello sciopero proclamato dai sindacati dei lavoratori Rai per il prossimo 11 giugno.