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CULTURA

L'anfiteatro Flavio torna a splendere

Il restauro del Colosseo visto da vicino: riemerge il colore ambrato originale grazie all'acqua

Al lavoro 7 restauratori e 3 operai. Le impalcature delle prime 5 arcate verranno smontate prima dell'estate, ma per vedere tutto il Colosseo restituito al suo splendore bisogna attendere l'inizio del 2016. L'operazione è finanziata da Diego Della Valle con 25 milioni di euro

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Un capitello in fase di restauro
di Carlotta Macerollo
E' il simbolo dell'Italia e di Roma e tra poco meno di due anni cambierà colore: tornerà al naturale, verranno spazzati via smog e polvere accumulati nel tempo grazie soltanto all'acqua. "Quando saranno finiti i restauri, il Colosseo avrà sicuramente un colore più chiaro, tra l'ambrato e il bianco e riconquisterà la dimensione dell'oggetto perché tutti gli ordini avranno lo stesso valore cromatico": parola dell'architetto Gisella Capponi, direttore dei lavori. Capponi spiega che la porzione di Colosseo sottoposta al primo intervento di restauro è in assoluto la più scurita dagli agenti chimici contemporanei: "È l'area più vicina al traffico, dove il particolato si è deposto con maggiore intensità". 

Nessun agente chimico, tutto merito dell'acqua
Il sistema di pulizia si snoda tra una ragnatela di tubi che alimentano centinaia di ugelli spruzzatori ad intensità regolabile, ciascuno con un proprio rubinetto. E' semplice acqua pubblica, dell'acquedotto della città. Un procedimento tutto al naturale: prima si spruzza acqua nebulizzata per sciogliere la sporcizia incrostata nel tempo, poi si pulisce con spazzolini e spugne, infine si stucca il travertino scheggiato. L'acqua è usata con attenzione perché deve sciogliere tutte le impurità ma non rovinare la superficie. Bisogna poi fare i conti con gli inserimenti di cemento armato tra un lastrone e l'altro, che risalgono agli interventi di consolidamento di fine '900 nelle prime due arcate. Il restauro riguarda dieci arcate alla volta, fino a completare tutto il perimetro del monumento. 

Il cantiere, 7 restauratori e 3 operai
Nel cantiere lavorano dieci restauratori laureati e specializzati. "Al momento sono ancora un piccolo gruppo - sottolinea l'architetto Capponi - ma poi aumenteranno".

I lavori
I lavori di pulitura di tutto il monumento si concluderanno il 2 marzo 2016. Fanno parte dell'appalto da oltre 8 milioni di euro vinto dalla ditta Gherardi; oltre a questo, sono previste altre due gare. "I 25 milioni disponsorizzazioni della Tod's di Diego Della Valle sono suddivisi in un primo appalto, già avviato, che riguarda il consolidamento di tutti i prospetti del Colosseo - sottolinea Rossella Rea, che dirige il Colosseo dal 2008 - il secondo appalto riguarda la costruzione di un centro servizi del Colosseo all'esterno del monumento; il terzo appalto, il più cospicuo che interessa aree più vaste, è in corso di progettazione: riguarda il restauro integrale dei sotterranei, delle gallerie aperte al pubblico di primo e secondo ordine e l'adeguamento dell'impiantistica".

Il monumento non è mai stato chiuso al pubblico
Nonostante le impalcature, il monumento non ha mai chiuso al pubblico. E dal restauro potrebbero anche arrivare delle sorprese: "Sicuramente ce ne saranno - scommette Rea - io me le aspetto non tanto da questa parte, quanto sul prospetto meridionale, verso il Celio, perché lì siamo all'interno del monumento e si potranno studiare aspetti delle tecniche di costruzione antiche".