Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Il-suicidio-in-carcere-di-Jeffrey-Epstein-solleva-sospetti-cosa-avrebbe-potuto-raccontare-75d5c3fe-3efb-43d5-924d-bb46a6f6b6c1.html | rainews/live/ | true
MONDO

Il miliardario accusato di abusi sessuali e traffico di minori

Il suicidio in carcere di Jeffrey Epstein solleva sospetti: cosa avrebbe potuto raccontare?

Tra le sue passate frequentazioni: Trump, Bill Clinton e il principe Andrea. De Blasio. "Quello che tanti di noi vorrebbero conoscere è: cosa sapeva? Quanti altri milionari e miliardari erano parte delle attività illegali in cui lui era impegnato?". Il New York Times: lasciato solo in cella nelle ore prima della morte

Condividi

La morte di Jeffrey Epstein, il finanziere Usa accusato di abusi sessuali e traffico di minori e trovato ieri apparentemente suicida in prigione, solleva moltissimi dubbi e molti si chiedono cosa avrebbe potuto raccontare se fosse rimasto vivo.

A chiederselo, tra gli altri, il sindaco di New York Bill de Blasio. "Quello che tanti di noi vorrebbero conoscere è: cosa sapeva?" ha detto il primo cittadino, secondo la BBC. "Quanti altri milionari e miliardari - ha continuato - erano parte delle attività illegali in cui lui era impegnato?".

Ebbene, ha continuato il sindaco, "quelle informazioni non sono morte con Jeffrey Epstein. Devono essere indagate".Epstein, 66 anni, si era dichiarato non colpevole lo scorso mese dalle accuse di sfruttamento della prostituzione e cospirazione.

La sua morte è avvenuta all'indomani della diffusione di documenti che rivelavano nuove accuse contro di lui, ma anche contro molti delle personalità di alto profilo a lui associate. 

New York Times: lasciato solo in cella e senza vigilanza
Epstein è stato lasciato da solo in cella senza che nessuno lo vigilasse nelle ore prima del suicidio. Lo riporta il New York Times citando una fonte anonima dell'amministrazione carceraria. Il detenuto avrebbe dovuto essere controllato dagli agenti penitenziari almeno una volta ogni 30 minuti, ma la procedura non sarebbe stata seguita la notte prima del suicidio. A rendere ancor più fitto l'alone del mistero, poi, l'improvviso trasferimento alcuni giorni prima del compagno di cella di Epstein. 

Il precedente
Il Metropolitan Correctional Center di New York, dove Epstein era detenuto, è considerato una struttura molto sicura. Ma lo scorso mese già c'era stato un segnale preoccupante: Epstein era stato trovato in cella con ferite al collo in un apparente tentativo di suicidio e portato in ospedale. Non è chiaro se il finanziere fosse stato messo in un programma specifico per persone a rischio suicidio.

L'arresto
Epstein era stato arrestato il 6 luglio con l'accusa di aver pagato ragazze sotto i 18 anni per fare atti sessuali nelle sue case di Manhattan e in Florida tra il 2002 e il 2015. Inoltre, era stato accusato di aver pagato potenziali testimoni. Rischiava 45 anni in carcere. Il suo arresto aveva subito fatto pensare alle sue frequentazioni. Epstein aveva avuto rapporti con molti personaggi di altissimo profilo, tra i quali il presidente Usa Donald Trump, l'ex presidente Bill Clinton e il principe Andrea di Gran Bretagna. Trump lo scorso mese aveva però detto di non avere più rapporti da un quindicennio e di non essere "un fan di Jeffrey Epstein".