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ITALIA

Magnitudo 5.4 e 5.9

Il terremoto non dà tregua. Due forti scosse nell'Italia centrale, tra Marche e Umbria

Sono Castel Sant'Angelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci i comuni nell'epicentro delle due fortissime scosse di terremoto che hanno interessato la provincia di Macerata. Un ferito a Visso, 8 contusi a Fabriano. Numerosi i crolli, ma non si registrano vittime. Il sindaco di Ussita: il nostro paese è finito. Notte in strada per migliaia di persone. Oggi scuole chiuse in Umbria e Marche 

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Il terremoto non dà tregua in Italia centrale. Due forti scosse sono state avvertite alle 19.10 e alle 21.18, tra Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Toscana. L'epicentro è stato localizzato nella provincia di Macerata.

Scosse di magnitudo 5.4 e 5.9
La magnitudo della prima scossa è stata di 5.4 sulla scala Richter. Più forte la seconda: magnitudo 5.9. Vicino alla superficie l'ipocentro, solo  9 e poi 8 km di profondità. Il secondo sisma ha provocato nuovi crolli e gettato ancor più nel panico la popolazione delle aree colpite, già provata dalla prima scossa e dal terremoto del 24 agosto.
 
Un ferito a Visso, 8 contusi a Fabriano
Una persona - e non due come annunciato in precedenza - è rimasta ferita a Visso. E' un operaio colpito dal crollo di un controsoffitto provocato dal terremoto. Non è grave. Otto contusi per il crollo di tramezzi a Fabriano. A Visso, nuovi crolli dopo l'ulteriore scossa di magnitudo 4.6 registrata alle 23.42.


Protezione civile: crolli ma nessuna notizia di vittime né feriti gravi
Numerosi i crolli, ma per fortuna non si ha notizia di vittime.  "Al momento non ci sono vittime", ha confermato dopo la mezzanotte il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, nel corso del suo secondo punto stampa, precisando che "non ci sono feriti gravi". "Ci sono una, due, tre persone - aggiunge - che sono state soccorse dal corpo nazionale o dal 118 e ci sono una serie di persone che si sono recate spontaneamente, l'ordine di grandezza è di qualche decina, ma al momento non registriamo situazioni gravi". Poi ha invitato a non spostarsi nell'area se non per motivi di assoluta necessità.


Lo sciame sismico
Sono state numerose le scosse registrate dall'Ingv nella zona del terremoto in Marche e Umbria, dopo quella delle delle 21.18 pari a magnitudo 5.9. In particolare, nella successiva ora e mezza sono oltre 20 le scosse con magnitudo che va da 3.9 a 2.6, sia nella zona marchigiana sia in quella umbra. Alle 23.42, una ulteriore scossa di 4.6 gradi Richter.

In migliaia passeranno la notte in strada
Migliaia di persone nelle zone colpite trascorreranno la notte in strada, nelle auto o in ricoveri di fortuna: non c'è stato il tempo di approntare soluzioni più idonee. Dopo la prima scossa, quasi nessuno è voluto tornare al chiuso, e questo ha certamente evitato la perdita di vite umane. Il maltempo, tuttavia, amplifica ulteriormente i disagi.

Il sindaco di Ussita: il nostro paese è finito 
"Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito",  ha detto il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi, dopo l'ultima e più forte scossa di terremoto. Il sindaco ha detto che "è crollata anche la facciata della chiesa" e che si e' "spaccato il terreno. La frazione di Casali non la possiamo raggiungere".  Rinaldi ha poi detto che l'ultima scossa "è stata terribile e lunga, di una violenza inaudita. Il più forte terremoto della mia vita. Sono crollate parecchie case". Esistono anche difficoltà di accesso al paese. Il sindaco di è detto "fiducioso" sul fatto che non ci siano vittime. "La gente era tutta per strada". Tratte in salvo due anziane rimaste bloccate nella loro abitazione.

A Camerino crolla campanile su palazzina 
 A Camerino dopo la scossa delle 21:18 il campanile della chiesa di Santa Maria in Via, già
danneggiata dal sisma del 24 agosto, è crollato su una palazzina. Lì si sta concentrando il lavoro dei vigili del fuoco, anche se non si pensa che ci fossero dentro delle persone. Lo ha reso noto l'ufficio stampa del Comune. Molte persone erano comunque fuori casa dopo la scossa precedente delle 19:11. Molti i crolli nel centro e nelle frazioni.

Saltate le linee elettriche nei comuni dell'epicentro. Blackout a Norcia e Amatrice
Saltate in diverse località le linee elettriche e telefoniche: blackout anche a Norcia e Amatrice, dove si segnalano ugualmente alcuni crolli. 
 
Ingv: sisma collegato a quello del 24 agosto. Possibili repliche "doppie"
Il terremoto di oggi è collegato a quello avvenuto il 24 agosto nel Reatino. Lo ha detto all'ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il sisma potrebbe 'raddoppiare' le possibili repliche nella zona interessata da entrambi i terremoti. "Il terremoto di oggi ha perturbato ulteriormente il volume crostale e nelle prossime ore sono possibili altre scosse perché quelle del sisma di oggi potrebbero sommarsi a quelle del proseguimento della perturbazione del 24 agosto", ha detto il sismologo Massimo Cocco, dell'Ingv.




Protezione civile: chiusa la Salaria
"Abbiamo disposto la chiusura della strada in via precauzionale". Così al Tg1 il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, sulla situazione della Salaria, chiusa nella zona di Pescara del Tronto. Nel frattempo i gestori della viabilità hanno disposto interruzioni dei tratti di viabilità più vulnerabili. Ferrovie dello Stato ha disposto a titolo precauzionale il rallentamento dei treni sulle tratte ferroviarie interessate.

Oggi scuole chiuse in Umbria, nelle Marche e in alcune città del Centro Italia
In tutta l'area interessata dal sisma e nel resto di Umbria e Marche oggi le scuole resteranno chiuse. Cancelli sbarrati anche a Rieti e l'Aquila.

Sindaco Amatrice: non ci sono persone coinvolte
"Se crollano le case non importa, l'importante è che non ci siano persone coinvolte. E al momento possiamo escludere questa ipotesi". Così il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, al telefono con l'Agi. "Ci sono dei crolli, che probabilmente riguardano strutture già lesionate. Sono in corso verifiche in tutto il territorio comunale. Andiamo avanti". 

Sindaco di Rieti: non risultano danni
"Ci siamo immediatamente attivati ma al momento in città non risultano danni, afferma il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli. 

Renzi: ringrazio chi lavora nei territori colpiti 
"Voglio ringraziare chi sta lavorando sotto l'acqua nelle aree del terremoto. Tutta l'Italia abbraccia forte le popolazioni colpite ancora". Lo scrive il presidente del Consiglio su Twitter.


Caduti calcinacci, evacuata la Farnesina. Crepe in alcuni palazzi a Roma

Paura anche a Roma, dove le due scosse più forti sono state percepite distintamente. La Farnesina è stata evacuata per il crollo di alcuni calcinacci, il personale del ministero degli Esteri è stato fatto uscire nel piazzale antistante subito dopo la scossa. I vigili del fuoco stanno controllando alcuni palazzi in diverse zone della Capitale per verificare le segnalazioni di crepe.