Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Il-wrestling-piange-una-leggenda-addio-a-The-Ultimate-Warrior-d02bee69-cabd-4e70-a740-be63ac73558a.html | rainews/live/ | true
SPORT

L'avversario lo ricorda con un tweet: "Riposa in pace"

Wrestling, muore a 54 anni The Ultimate Warrior. Lo piange anche Hulk Hogan

Insieme a Hulk Hogan e "Macho Man" Randy Savage, fu tra i protagonisti di un'epoca d'oro della disciplina. È morto a 54 anni di età, forse per un attacco cardiaco. Pochi giorni fa era stato inserito nella Hall of Fame della WWE, l'Olimpo della disciplina

Condividi
The Ultimate Warrior (Immagine WWE da YouTube)
New York (Stati Uniti)
Il suo ingresso sul ring era annunciato dalle note di “Unstable” di Jim Johnston. Batteria e chitarra elettrica che mandavano in visibilio i fan del wrestling: il loro idolo stava per arrivare e lo spettacolo era garantito. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, “The Ultimate Warrior” è stato uno dei grandi della disciplina, insieme ai mitici Hulk Hogan e “Macho Man” Randy Savage. Il suo fisico da culturista, che gli aveva permesso di arrivare in alto, lo ha però tradito a soli 54 anni di età. James Hellwig, questo il suo vero nome, è morto proprio pochi giorni dopo essere stato inserito nella Hall of Fame della World Wrestling Entertainment, l'elenco che ricorda i più grandi lottatori di sempre.
 
Attacco cardiaco?
A dare l’annuncio del decesso è stata la stessa WWE sul suo sito. Le cause non sono state rese note, ma secondo alcune testate statunitensi avrebbe avuto un attacco cardiaco all’esterno di un hotel in Arizona, mentre andava a prendere la sua auto insieme alla moglie. All'arrivo in ospedale non ci sarebbe stato più nulla da fare.

Campione del mondo a Wrestlemania VI
James Hellwig iniziò la sua carriera nel circuito statunitense nel 1987. Con i suoi capelli lunghi, il fisico scolpito, il viso dipinto e gli inconfondibili nastrini sopra i bicipiti, divenne rapidamente una stella in quella che fu un’epoca leggendaria del wrestling. Raggiunse l’apice della sua carriera il 1° aprile 1990, quando allo SkyDome di Toronto, in Canada, conquistò il titolo di campione del mondo battendo il mitico Hulk Hogan durante Wrestlemania VI.
 
Il cordoglio di Hulk Hogan
Proprio il rivale sul ring è stato tra i primi ad esprimere il suo cordoglio per la scomparsa di The Ultimate Warrior. In un tweet ha scritto “RIP Warrior. Only love. HH”, cioè “Riposa in pace Warrior. Solo amore. Hulk Hogan”.
 


Da pochi giorni nell'Olimpo del wrestling
James Hellwig si ritirò dal circuito nel 1991, poi negli anni successivi tornò a combattere in alcuni incontri ma solo saltuariamente. Per anni ebbe anche dei problemi legali con la WWE sullo sfruttamento dei diritti legati al personaggio di The Ultimate Warrior. Di recente si era però giunti a una riappacificazione e il 5 aprile aveva partecipato alla cerimonia durante la quale era stato inserito nella Hall of Fame della WWE, l’Olimpo dei lottatori. Insieme a lui erano stati celebrati anche altri grandi del passato, come Mr. T e Jake “The Snake” Roberts. “La WWE è sotto shock e profondamente triste per la scomparsa di una delle maggiori icone di sempre del wrestling – si legge sul sito della World Wrestling Entertainment – Siamo felici che abbia avuto l’opportunità di occupare il posto che gli spetta nella Hall of Fame e di apparire di recente davanti ai tifosi”.