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ITALIA

Manifestazioni

Ilva, protesta dell'indotto: marcia dei tir sulle statali di Taranto

Gli autotrasportatori rivendicano i crediti avanzati dall'azienda. Sono circa 300 i tir in marcia che causano ovviamente un rallentamento del traffico veicolare

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E' in corso a Taranto la protesta degli autotrasportatori dell'indotto Ilva in 'marcia' con i loro tir, a velocita' ridotta, sulle statali 100 Taranto-Bari e 106 Taranto-Reggio Calabria verso il capoluogo. Sino a ieri, per oltre due settimane, avevano manifestato con presidi davanti al varco C dello stabilimento Ilva, davanti al quale oggi si sono radunati prima di iniziare la carovana dei tir.

La protesta
Hanno prima imboccato la statale 100 verso Mottola-San Basilio. Poi una parte dei tir ha deviato verso la statale 106 e gli altri sono tornati indietro per ricongiungersi in direzione del rondò di ingresso a Taranto. Non sara' intaccato il centro urbano. Sono circa 300 i tir in marcia che causano ovviamente un rallentamento del traffico veicolare.    

Le richieste
Gli autotrasportatori rivendicano i crediti avanzati dall'azienda e gia' da ieri hanno consentito solo a trenta mezzi (su una media di 100-120 giornalieri) di varcare la portineria per il rifornimento delle merci. I rappresentanti della categoria, sottolinea in una nota Biagio provenzale, segretario provinciale di Trasporto Unito Fiap, auspicano "il pagamento dei crediti per un ammontare almeno pari all'80%, da monetizzarsi e, per il residuo, da erogarsi attraverso l'introduzione di sgravi di carattere fiscale e contributivo, proseguendo l'astensione dalle prestazioni di trasporto".