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ECONOMIA

Siderurgico

Ilva, il tribunale di Milano dichiara lo stato di insolvenza. "Debito di quasi 3 miliardi"

Nella sentenza con cui dichiarano lo stato di insolvenza dell'Ilva, i giudici del Tribunale fallimentare di Milano scrivono che la società "presenta un indebitamento complessivo pari a 2.913.282.000 euro" 

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Il tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza di Ilva Spa nell'ambito della procedura di amministrazione straordinaria e ha nominato come giudice delegato Caterina Macchi. 

Il 21 gennaio scorso il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi aveva firmato il decreto di ammissione di Ilva all'amministrazione straordinaria verso il risanamento e nominato, contestualmente, tre commissari (Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi). Poche ore dopo la firma del decreto, il commissario straordinario Gnudi aveva depositato in Tribunale a Milano l'istanza di ammissione all'amministrazione straordinaria. Oggi la dichiarazione di insolvenza a cui seguirà, nei prossimi giorni, la revisione del passivo. 

Debito di quasi tre miliardi
Nella sentenza con cui dichiarano lo stato di insolvenza dell'Ilva, i giudici del Tribunale fallimentare di Milano scrivono che la società "presenta un indebitamento complessivo pari a 2.913.282.000 euro". Il collegio evidenzia anche che l'impresa ha i requisiti previsti dalla legge Marzano per accedere all'amministrazione straordinaria, "in quanto da almeno un anno ha occupato più di 500 lavoratori subordinati e presenta un indebitamento complessivo pari a 2.913.282.000 euro". La Legge Marzano prevede come condizione necessaria per accedere alla amministrazione straordinaria per un'impresa in crisi la dichiarazione di insolvenza da parte del tribunale.