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MONDO

Bruxelles

Immigrati, l'Italia rischia sanzioni dall'Ue per la mancata registrazione dei richiedenti asilo

La Commissione Ue intende aprire una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia e di altri Paesi per non aver raccolto e inserito nel sistema Eurodac le impronte digitali dei migranti richiedenti asilo. La procedura, salvo ripensamenti dell'ultimo minuto, sarà aperta giovedì prossimo

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Nelle prossime ore la Commissione europea potrebbe prendere la decisione di inviare una lettera di messa in mora dell'Italia per non aver proceduto a identificare e registrare, con la presa delle impronte digitali, tutti i migranti irregolari sbarcati nella Penisola nei mesi scorsi, così come prevede il Regolamento Ue n. 604/2013 (regolamento Dublino III), in vigore dal primo gennaio 2014. Lo hanno riferito fonti diplomatiche oggi a Bruxelles, precisando che la lettera di messa in mora, primo stadio della procedura d'infrazione comunitaria, sarà inviata probabilmente anche a Croazia, Malta e Grecia.

La decisione riguardo all'Italia non è ancora sicura, e sarà decisa nelle prossime ore, ma appare comunque probabile, mentre continuano i contatti di Bruxelles con le autorità italiane a cui sono stati chiesti chiarimenti.

"Se ciò dovesse accadere sarebbe una scelta del tutto irragionevole e fuori dal tempo e dalla storia", commenta il ministro dell'Interno Angelino Alfano.