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ITALIA

Nuova tragedia nel Mediterraneo

Approdata a Palermo la nave Poseidon con 52 morti a bordo

Il barcone è stato soccorso al largo della Libia dall'unità svedese Poseidon che approderà stasera al porto di Palermo. Le vittime sarebbero morte probabilmente per le esalazioni dei motori dell'imbarcazione. Dall'inizio dell'anno si contano 2500 morti e sono circa 3.000 i migranti salvati oggi in 10 distinte operazioni

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Immigrazione (Ansa)
E' approdato nel porto di Palermo il pattugliatore della marina svedese Poseidon, impegnato nell' operazione Triton, con 571 migranti e 52 salme a bordo. Si tratta delle vittime dell'ultima tragedia avvenuta nel Canale di Sicilia che erano nella stiva di un barcone soccorso ieri dall' unità militare, morte soffocate dai gas di scarico dei motori dell'imbarcazione.

Ad attendere l'arrivo in banchina della nave il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alle attività sociali Agnese Ciulla. Alle operazioni di accoglienza, coordinate dalla Prefettura di Palermo, partecipa il personale della Protezione Civile, della Asp e della Croce Rossa, la Caritas e le associazioni umanitarie come Medici senza Frontiere, che ha inviato una equipe per garantire un supporto psicologico ai migranti, e Save the Chidren che si occuperà di assistere i bambini, in particolare quelli non accompagnati. Sul pattugliatore vi sono infatti anche 67 minori e 54 donne.

Le operazioni di sbarco dalla nave dei profughi e delle salme dovrebbero concludersi in nottata. 

La nave Poseidon aveva appena preso a bordo 130 migranti che erano su un gommone, quando è stata dirottata dal Centro Nazionale Soccorsi della Guardia Costiera italiana in direzione del barcone in difficoltà ed ha tratto in salvo 439 migranti. Poi però una volta a bordo i marinai - anche su indicazione degli stessi migranti - hanno aperto la stiva e hanno visto i cadaveri. Questa tragedia arriva a distanza di soli 10 giorni dal ritrovamento di altri 49 migranti morti nello stesso modo: soffocati nella stiva. 

Nella sola giornata di ieri 3 mila i migranti soccorsi
Nella sola giornata di ieri sono stati 3 mila i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia. Oltre ai 569 salvati nei due interventi della nave svedese Poseidon, altri 113 migranti che erano a bordo di un gommone parzialmente sgonfio sono stati presi a bordo dalla nave Fiorillo, della Guardia Costiera: tra loro un uomo in gravissime condizioni, che è morto poco dopo sull'unità militare italiana. Un altro intervento di soccorso è stato compiuto da un mercantile dirottato in direzione di un gommone, sul quale vi erano 225 migranti che sono stati tratti in salvo. Il mercantile sta ora facendo rotta verso le coste greche. Nave Phoenix ha completato un altro soccorso salvando 410 migranti: in direzione dell'unità sta ora navigando nave Grecale, della Marina Militare, con a bordo un team medico, il cui intervento è stato richiesto per assistere un migrante intossicato da monossido di carbonio. Poi, Nave Bourbon Argos, di Medici senza Frontiere, ha recuperato 550 migranti in navigazione su un fatiscente gommone. Un altro intervento di soccorso è stato compiuto da parte di una nave della Guardia costiera islandese, inviata in direzione di un gommone con a bordo oltre 500 migranti.

Oim: oltre 2300 i morti da gennaio
L'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim) segnala 2.373 migranti morti da gennaio al 24 agosto nel tentativo di arrivare in Europa via mare. Quella dalla Libia per l'Italia - spiegano dall'Oim - è la rotta "più letale al mondo". In Italia gli sbarchi a luglio (dati Frontex) sono stati 20mila. Lo scorso fine settimana, tra venerdì e domenica, sono stati soccorsi 5300 migranti in 27 diverse operazioni. Il numero complessivo per il 2015 si aggira sui 95mila: nove su dieci sono eritrei e nigeriani.