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MONDO

"Aprire porte a profughi. Bimbi senza educazione non hanno futuro"

Immigrazione, Papa Francesco: "il Mediterraneo è diventato un cimitero"

La crisi umanitaria determinata dall'aumento dei profughi, rifugiati e migranti "è la più grave dopo la Seconda Guerra Mondiale"

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"Un numero mai raggiunto prima di rifugiati - ha denunciato il Papa incontrando gli ex alunni dei gesuiti - muore tentando di attraversare il mar Mediterraneo, che è diventato un cimitero, oppure trascorre anni e anni nei campi". Il Pontefice ha anche incoraggiato a "dare il benvenuto ai rifugiati nelle vostre case e comunità, in modo che la loro prima esperienza in Europa non sia quella traumatica di dormire al freddo nelle strade, una accoglienza calda e umana". 

La più grave crisi dopo la II Guerra Mondiale 
La crisi umanitaria determinata dall'aumento dei profughi, rifugiati e migranti "è la più grave dopo la Seconda Guerra Mondiale". Lo ha detto Papa Francesco parlando agli ex allievi dei Gesuiti che hanno dedicato a questo tema il loro congresso europeo. Il Papa ha definito "un cimitero" il Mar Mediterraneo dove troppi perdono la vita fuggendo da guerre, persecuzioni e miseria.  

Ospitalità grande sicurezza contro terrorismo
 "Ricordate che l'autentica ospitalità è un profondo valore evangelico, che alimenta l'amore ed è la nostra più grande sicurezza contro gli odiosi atti di terrorismo". Lo ha detto il Papa agli ex alunni dei gesuiti. "Molte porte vi sono state aperte - ha detto - grazie alla educazione ricevuta dai gesuiti, mentre i rifugiati trovano molte porte chiuse". E ha ricordato i bimbi profughi privi di educazione, cioè di futuro.