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POLITICA

Intervista al Corriere della sera

Renzi: "L'Italia in movimento, torniamo a crescere". Immigrazione: "Serve diritto d'asilo europeo"

Il premier parla dell'emergenza migranti ma anche di crescita, riforme e politica interna. E rivendica il lavoro svolto in un anno: "Abbiamo fatto legge elettorale, riforma del lavoro e della pubblica amministrazione, della scuola, delle banche popolari". E sulle unioni civili assicura: "Si faranno"   

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Renzi (Getty)
Superare il regolamento di Dublino e adottare una politica di immigrazione europea con un diritto d'asilo europeo: questa la ricetta del premier, Matteo Renzi, per dare una risposta efficace alla crisi dei migranti.

In un'intervista al Corriere della Sera, il presidente del Consiglio ricorda che si è di fronte a "una grande crisi mondiale ed europea da affrontare a Bruxelles, non a Lampedusa".

"Superare Dublino, serve un diritto d'asilo europeo"
"E' stata la prima battaglia del mio governo: chiedere l'internazionalizzazione di questa crisi". Adesso "non dobbiamo solo tamponare l'emergenza, ma anche avere un ruolo maggiore in Africa e Medio Oriente, investire di più sulla cooperazione internazionale, agevolare i rimpatri, e bloccare i trafficanti di uomini per sempre. Questo - assicura ancora il premie - è il momento giusto per lanciare un'offensiva politica e diplomatica. L'Europa deve smettere di commuoversi e iniziare a muoversi". Nel concreto, il premier vorrebbe un'unica politica di asilo, andare negli Stati di provenienza per valutare le richieste di asilo, evitando i viaggi della morte e gestire insieme a livello europeo anche i rimpatri.

Le riforme
Nell'intervista Renzi affronta anche questioni interne e rivendica il lavoro svolto in un anno: "Abbiamo fatto legge elettorale, riforma del lavoro e della pubblica amministrazione, della scuola, delle banche popolari". E sulle unioni civili assicura: "Si faranno". Riguardo alla riforma del Senato Renzi esclude il rischio di una crisi di governo. "Se vogliamo fare una forzatura sul testo uscito dalla Camera i numeri ci sono, come sempre ci sono stati" dice. "Se vogliamo forzare possiamo farlo. Ma noi fino alla fine cerchiamo, come sempre, un punto d'incontro". Mentre sulle divisioni all'interno del Pd e sullo scontro con D'Alema e Bersani sottolienea: "Non credo preparino una scissione. Credo si stiano preparando al congresso del 2017".

Crescita economica, "Il Paese non è fermo"
"L'Italia è in movimento, altro che ferma". Renzi mostra il suo ottimismo, confortato - sottolinea - dai dati economici: "Dopo anni di segno negativo, torniamo a crescere". Il premier aggiunge che non si accontenta "dello zero virgola". "I precedenti governi avevano un netto segno 'meno', ora siamo al 'più'". "E sottolinea: "Cresciamo all'incirca come Francia e Germania: poco, ma finalmente come loro" . 

Imu
Infine anche un passaggio sulle tasse. "Abolire la tassa sulla prima casa significa mettere fine a un tormentone decennale. E in un Paese che ha l'81% di proprietari di prima casa è anche un fatto di equità, non è certo un favore ai super ricchi". Così il premier Matteo Renzi, che aggiunge: "Lo aveva proposto Berlusconi? Certo. Che male c'è? Questo approccio per cui se una cosa l'ha proposta Berlusconi allora è sbagliata è figlio di una visione ideologica".