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ITALIA

E' accaduto a 300 miglia a sud-est di Malta

Naufragio di migranti nel Mediterraneo. I superstiti: "Almeno 400 morti"

Secondo fonti della polizia portuale greca, almeno due immigrati sarebbero morti annegati e altri sei sarebbero stati tratti in salvo. Ma il numero delle vittime resta al momento sconosciuto. I sopravvissuti  avrebbero parlato ai soccorritori di circa 400 morti

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Migranti (foto archivio)
Ancora una tragedia nelle acque del Mediterraneo. Un'imbracazione con un numero imprecisato di migranti è naufragata a 300 miglia a sud-est di Malta, in acque internazionali di competenza de La Valletta per ricerche e soccorsi.

Secondo fonti della polizia portuale ellenica, almeno due immigrati sarebbero morti annegati e altri sei sono stati tratti in salvo. Ma il numero delle vittime causate dal naufragio resta al momento sconosciuto. "I sopravvissuti, tra i quali una bambina in condizioni critiche, soffrono di ipotermia e sono stati ricoverati in ospedale nell'isola di Creta", nel sud della Grecia. Lo ha indicato un responsabile dell'ufficio stampa della polizia. 

I sopravvissuti: "400 morti"
I sopravvissuti avrebbero parlato ai soccorritori di circa 400 morti. L'operazione di salvataggio è scattata ieri, quando, durante un normale pattugliamento aereo, un velivolo della Guardia Costiera maltese aveva avvistato alcune persone in acqua. Sul posto sono stati dirottati alcuni mercantili, che sono riusciti a portare in salvo alcuni migranti. Alle operazioni stanno partecipando un elicottero della Guardia costiera italiana e uno della Marina greca.
Oggi a Malta sono attesi l'alto commissario Onu per i rifugiati Antonio Guterres e l'ambasciatrice dell'Unhcr Angelina Jolie.

Boldrini: "Salvare vite in mare è un imperativo"
Intanto, mentre in Italia sono giunti in mattinata oltre 1000 migranti soccorsi nei giorni scorsi in mare, la presidente della Camera, Laura Boldrini, a Palermo per una visita al carcere minorile 'Malaspina' ha dichiarato: "L'operazione Mare Nostrum è stata importantissima: salvare vite in mare è un imperativo etico, anche se poi servono anche altre azioni". Secondo Boldrini "sono necessari accordi con i Paesi di transito perché si faccia uno screening dei richiedente asilo, che poi devono essere smistati nei vari Paesi europei che devono farsene carico". "Serve una sinergia perché tutti facciano la propria parte".