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ITALIA

Lunedì la riunione a New York

Immigrazione, sbarchi senza fine. Il dossier sul tavolo del Consiglio di sicurezza

L'Europa cerca il sostegno dell'Onu anche in vista di un piano che prevede il ricorso ad azioni militari solo contro le imbarcazioni - mai contro i migranti - usate dai trafficanti. Ieri sera una nave ha attraccato a Palermo con 483 persone a bordo, 300 sono stati invece soccorsi al largo delle coste calabresi, l'approdo in mattinata a Messina

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Il dossier immigrazione arriva al Palazzo di Vetro dell'Onu. Gli oltre 1.500 disperati che dall'inizio dell'anno hanno trovato la morte nel Mediterraneo, hanno convinto  il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a dedicare una riunione speciale sull'emergenza. Un sostegno di cui l'Europa ha bisogno per varare un piano che prevede il ricorso ad azioni militari solo contro le imbarcazioni - mai contro i migranti - usate dai trafficanti. La riunione, fissata per lunedì, sarà aperta dall'Alto rappresentante Federica Mogherini.

Gran Bretagna e Francia, membri permanenti del Consiglio, e Spagna e Lituania, a rotazione, infatti stanno lavorando con l'Italia per una bozza di risoluzione a sostegno del progetto di intervento Ue.

Continuano i soccorsi
Intanto mentre la diplomazia cerca soluzioni, sulle coste italiane continuano ad arrivare migranti. Nella notte una motonove che imbarcava acqua con a bordo 98 migranti, compresi 3 bambini e 35 donne, una delle quali incinta, è stata soccorsa a 200 miglia da Malta. Altre 300 persone sono state invece soccorse al largo delle coste calabresi e stanno approdando a Messina. Alttri sono arrrivati a Napoli, la nave ''Foscari'' della Marina militare italiana con a bordo circa 600 immigrati è arrivata al porto. 

Fermati presunti scafisti
Nella notte è stato individuato e arrestato a Pozzallo, nel ragusano, uno scafista somalo. Secondo quanto emerso dagli interrogatori dei 369 profughi sbarcati ieri mattina dalla nave "Phoenix" l'uomo ha pilotato la loro imbarcazione. Il natante, carico in prevalenza di eritrei, era salpato dalla Libia.

La polizia ha fermato a Messina il tunisino Romdhane Massaoud, 50 anni, ritenuto lo scafista responsabile dello sbarco di migranti,del 4 maggio scorso in città, di varie nazionalità ed etnie. L'accusa nei suoi confronti é di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Quattro persone sono state fermate invece a Crotone perché sospettate di essere scafisti dello sbarco avvenuto ieri. Secondo quanto emerso dalle indagini, i quattro avrebbero trasportato 107 migranti dalla Libia verso le coste italiane su un gommone in precarie condizioni di sicurezza. Tra i disperati, soccorsi in acque internazionali da un mercantile battente bandiera panamense, sono stati trovati anche i cadaveri di due donne ed un uomo. Il mercantile, dopo avere recuperato i migranti, aveva poi effettuato un altro soccorso di ulteriori 104 profughi e li aveva portati al porto di Crotone.

Un gambiano di 17 anni, inoltre, è stato fermato a Catania perché ritenuto lo scafista del gommone, sul quale viaggiavano 91 migranti, che aveva a bordo anche cinque cadaveri, soccorso in acque internazionali nel pomeriggio del 3 maggio dalla nave cargo maltese Zeran. Il cargo ha sbarcato ieri all'alba a Catania 194 migranti, tra cui due minorenni e 18 donne. Altri 103 migranti erano a bordo di un altro gommone soccorso sempre il 3 maggio.   

L'ennesima strage: 40 vittime
E sempre a Catania la procura indaga su quella che potrebbe essere l'ennesima strage. Decine di persone, una quarantina in tutto, sarebbero morte nel corso di un incidente su un gommone poco prima dell'operazione di salvataggio. Informazioni che sono state riferite da alcuni dei 194 sopravvissuti a Save the Children, che li ha assistiti al porto della città.

Alfano: "Equa distribuzione dei migranti nei Paesi europei e nelle regioni italiane"
"Io sono il ministro dell'Interno e devo seppellire chi arriva morto e accogliere chi arriva vivo. Ma ci deve essere giustizia e un'equa distribuzione dei migranti nei paesi europei e nelle regioni italiane. Non sarebbe giusto scaricare sulle regioni che hanno l'onere del 90% degli sbarchi anche il peso di accogliere da soli tutti i migranti". Lo afferma il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, alla vigilia del vertice con gli Enti locali sull'immigrazione.