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Coronavirus

Rispetto allo scorso marzo, età media intorno ai 60 anni

Immunologo Mantovani, Lombardia: "Mortalità alta in terapia intensiva nonostante malati più giovani"

L'età media dei malati è 60 anni

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Alberto Mantovani
"Voglio ricordare una cosa rilevante sulle persone in terapia intensiva per Covid-19 in Lombardia. Ad oggi registriamo un'età media 10 anni inferiore a quella che avevamo nella tempesta di marzo, cioè intorno ai 60 anni. Ma la mortalità continua a rimanere alta", ha ricordato Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e docente di Humanitas University, intervenuto ad 'Agorà' su Rai3.

"Grazie al lavoro che abbiamo fatto e che continuiamo, facciamo diagnosi prima, curiamo prima e quindi meno persone arrivano in terapia intensiva", ha assicurato Mantovani: "Come altre strutture abbiamo creato un Emergency Hospital - ricorda - proprio per essere preparati a fronteggiare un'eventuale nuova situazione critica". Secondo l'ultimo bollettino diffuso dalla Regione Lombardia sarebbero 44 le persone ricoverate in terapia intensiva.

E sulle nuove regole imposte dall'ultimo decreto legge dice il direttore scientifico di Irccs Humanitas: "Io seguo con fiducia le indicazioni che vengono date. Siamo stati guidati bene e ho scaricato la App Immuni. Certo, mi dispiace se non si potrà giocare a calcio, i miei figli e i miei nipoti giocano, ma se sarà la regola, seguiremo le regole. Se non si potrà andare a teatro e al cinema, dove mi piace andare, seguirò le regole". Fermerebbe il campionato di calcio? "Mi affido a chi fa le regole - insiste - anche se spero di poter continuare a vedere il calcio. Ho molto apprezzato un giocatore del Genoa che ha detto che il Covid è cinque volte peggio dell'influenza e di stare attenti, questo è un gesto di responsabilità di un professionista dello sport che ho molto apprezzato".

La metafora sportiva piace a Mantovani: "Se ci deconcentriamo, perdiamo attenzione e abbassiamo la guardia - ha concluso - rischiamo di perdere la partita. Poi ci sono i tempi supplementari e i rigori, ma la partita la possiamo vincere. Sono un immunologo e conosco il virus perché devo conoscere il mio nemico ma in genere non commento mai le curve e l'epidemiologia perché abbiamo dei bravissimi esperti".