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ITALIA

In piazza, a Lecce, contro l'abbattimento degli ulivi

Manifestazione in piazza S.Oronzo, a Lecce, per dire no all'espianto delle piante infette dalla xylella e all'uso indiscriminato di insetticidi, che compaiono tra le misure adottate dal piano stilato dal commissario per l'emergenza. Domani 'Via crucis per gli ulivi' delle Diocesi del territorio

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Lecce
Quattro mila persone, forse anche di piu', secondo gli organizzatori, soprattutto giovani, hanno partecipato alla manifestazione in piazza S.Oronzo, a Lecce, per dire no all'espianto delle piante infette dalla xylella e all'uso indiscriminato di insetticidi, che compaiono tra le misure adottate dal piano stilato dal commissario per l'emergenza, Giuseppe Stilletti.

Oltre 60 le associazioni che hanno sostenuto la manifestazione promossa da Associazione Spazi Popolari, CSV Salento, Forum Ambiente e Salute, Lilt Lecce, Peacelink e associazione Casa delle Agricolture Tullia e Gino. Hanno aderito numerosi agricoltori e imprenditori del settore turistico, nonche' molti artisti salentini tra cui i Sud Sound System, il cui leader Nandu' Popu, ha invitato tutti "ad essere attivi nella difesa degli ulivi salentini da un'aggressione che potrebbe sconvolgere per sempre il paesaggio, la natura, la storia del Salento".
   
Intanto l'intero Salento si sta mobilitando per la via Crucis per gli Ulivi organizzata dalle 5 diocesi della metropolia di Lecce che si svolgera' lunedì 30 marzo alle 19.30 a Gagliano del Capo (Lecce) fino a raggiungere la Basilica di Santa Maria di Leuca e che vedra' per la prima volta la partecipazione contemporanea, al di fuori di un evento liturgico, dei vescovi delle diocesi Ugento-Santa Maria di Leuca, di Nardo-Gallipoli e delle Arcidiocesi di Lecce, Otranto e Brindisi- Ostuni.

La fiaccolata illuminera' il percorso facendo sosta sette volte durante le quali si avranno momenti di grande suggestione per riflettere e pregare, a simboleggiare l'orazione di Cristo nell'orto dei Getsemani. Si vuole in questo modo metaforizzare il momento di dolore che sta vivendo il Salento e il sacrificio che si chiede ai suoi ulivi per salvare dal contagio il resto d'Europa, inviando cosi' un messaggio di sensibilizzazione alle istituzioni nazionali e internazionali. L'evento e' organizzato dalle diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, di Nardo'-Gallipoli e dalle Arcidiocesi di Lecce, di Otranto e di Brindisi-Ostuni. "Vogliamo sensibilizzare il nostro territorio - si legge in un comunicato delle Diocesi - alla custodia del Creato".