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ITALIA

Fiamme nei centri abitati, situazione critica a Cuglieri

Incendi, i roghi devastano l'Oristanese: sfollate quasi 400 persone

L'avanzare delle fiamme ha causato danni enormi, si segnalano aziende distrutte e molti capi di bestiame morti. Coldiretti: "Catastrofe nelle campagne". L'assessore regionale all'Ambiente: "Diversi fronti ancora attivi". Solinas a Draghi: "Sostegno economico immediato per i danni"

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Quasi 400 persone evacuate per tutta la notte, abitazioni danneggiate, un centinaio di ettari di territorio divorati dal fuoco. Non sono ancora stati domati gli incendi che hanno messo in ginocchio l'area del Montiferru, nell'Oristanese. Il gigantesco rogo divampato tra Bonarcado e Santu Lussurgiu, brucia ancora. In nottata 200 cittadini di Cuglieri sono stati sfollati, con le fiamme che hanno raggiunto il paese. Solo questa mattina la situazione è lievemente migliorata e 120 persone circa hanno fatto rientro a casa. Paura anche a Sennariolo, che è stato completamente evacuato: 155 gli sfollati. Circa 200 le persone evacuate a Porto Alabe, località turistica sulla costa dell'Oristanese minacciata dalle fiamme che hanno percorso migliaia di ettari di pascoli e boschi raggiungendo le colline sopra i litorali attorno a Bosa. Cittadini evacuati anche a Scano di Montiferro, paese accerchiato dal fuoco. I residenti nella parte bassa del paese sono stati invitati a lasciare le loro abitazioni. Il Comune ha disposto che vengano ospitati nei locali del Centro giovani, una struttura isolata e al momento in sicurezza rispetto al fronte del fuoco.

Vigili del fuoco e soccorritori ancora al lavoro. al Sono al lavoro 7 Canadair della flotta nazionale. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nella mattinata ha sentito il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, al quale ha offerto ulteriore supporto da parte del Servizio nazionale di protezione civile per superare le difficoltaàdi queste ore.

A Cuglieri, dove la situazione è più critica, le fiamme hanno raggiunto la piazza centrale e diversi edifici sono stati danneggiati, chiusa la statale 292. Parte degli abitanti sono stati evacuati anche a Sennariolo e Bosa. E proprio a Bosa si è organizzato un centro di accoglienza. A Siamanna gli sfollati sono stati accolti nella palestra comunale e nel salone parrocchiale.    Le fiamme, favorite dal caldo rovente anche se non si può escludere il dolo, hanno raggiunto i territori di Tresnuraghes e proseguono in direzione di Montresta, dopo essere scese dalle vallate di Scano Montiferro. A Santu Lussurgiu un intero paese è stato assediato dal rogo con case evacuate con decine di persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni. "Un disastro, una tristezza, quello che stiamo vivendo", ha commentato il sindaco Diego Loi.    Sull'altro fronte, continua la difesa dal fuoco nella zona di Villaurbana. Si cerca di evitare che l'altro grande incendio, partito sabato tra Usellus e Villa Verde possa devastare il monte Grighine.

Centinaia di uomini dell'apparato antincendio sono al lavoro. Ma in tanti nell'Oristanese non hanno chiuso occhio, allertati da una situazione di emergenza come poche si ricordano negli ultimi decenni. L'avanzare delle fiamme ha causato danni enormi. Nelle campagne, soprattutto, dove si segnalano aziende distrutte e molti capi di bestiame morti.

Solinas a Draghi: "Sostegno economico immediato per i danni"
"Chiediamo al Governo un sostegnoeconomico immediato per ristorare i danni e aiutare le comunitàcolpite a ripartire. Scriverò al presidente Draghi per chiedereanche che una quota del PNRR sia subito destinata alla Regioneper un grande progetto di riforestazione, che rimargini questeterribili ferite"- Così il governatore sardo Christian Solinasin merito al rogo nell'Oristanese. "Non è ancora possibileeffettuare una stima dei danni causati dagli incendi ancora incorso nell'Oristanese, ma si tratta di un disastro senzaprecedenti: 10mila ettari di vegetazione distrutti, aziende ecase bruciate, bestiame ucciso", osserva.

Coldiretti: "Catastrofe nelle campagne"
E' una vera e propria catastrofe quella che si sta consumando in queste ore in Sardegna dove si prevede un'altra giornata da inferno. Oltre ai Comuni assediate dalle fiamme, ad essere devastati e accerchiata dalle fiamme sono anche le campagne con gli allevatori impegnati in una corsa contro il tempo anche durante la notte per recuperare gli animali, alcuni dei quali stati raggiunti dalle fiamme". Lo dice in una nota la Coldiretti Sardegna."Una apocalisse ambientale con centinaia di ettari di lecci,roverelle e sughere secolari andati in fumo soprattutto tra il Montiferru e la Planargia, un vero polmone verde, epicentro degli incendi che sono divampati e andati avanti tutta la notte tra i comuni di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Sennariolo,Tresnuraghes, Magomadas, Flussio e Tinnura. Ma è caro il prezzo che si sta pagando anche su Usellus, Villaverde e Villaurbana,Arzana e Fonni - spiega l'organizzazione - .Numerose le aziende agricole coinvolte dove molti allevatori sono rimasti impegnati tutta la notte oltre che per presidiare le strutture anche per recuperare e mettere al sicuro il proprio bestiame".I danni sono già ingenti: oltre a pascoli e recinzioni e il patrimonio boschivo, in alcuni casi il fuoco ha coinvolto anche gli animali, capannoni fienili con le scorte di foraggio e altre strutture e mezzi. Alcune aziende sono rimaste senza acqua e corrente elettrica.

Assessore regionale all'Ambiente: "Diversi fronti ancora attivi"
Oggi siamo ancora a lavoro sui diversi fronti di fuoco attivi nell'Isola, per i quali non è ancora possibile fare una stima dei danni, ma già dai prossimi giorni sarò nelle comunità colpite da questi gravi incendi non solo per dare la solidarietà alle popolazioni, ma per capire cosa può fare la Regione per supportare i paesi attraversati dalle fiamme" dice l'assessore regionale all'Ambiente, con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis, in stretto contatto con la sala operativa dove stanno operando tutte le forze della macchina regionale antincendi dell'Isola:Corpo Forestale, Agenzia Forestas e Vigili del Fuoco. "Tutti sono stati impegnati da stanotte sui roghi che, soprattutto a Cuglieri, hanno raggiunto il centro abitato colpendo anche il cimitero. Alcune case, aziende agricole con animali sono andate distrutte - aggiunge - anche oggi la giornata da bollino rosso per gli incendi e le condizioni meteo-climatiche non ci lasciano tranquilli, ma come detto, tutte le forze sono in campo per arginare le fiamme".