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ITALIA

La decisione dopo le ammissioni del politico

Inchiesta Trapani, revocati i domiciliari a Girolamo Fazio

Il gip dispone il divieto di dimora a Palermo per il candidato sindaco e deputato regionale di Alternativa popolare

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Revocati gli arresti domiciliari disposti nei confronti di Girolamo Fazio, deputato regionale di Ap e candidato sindaco di Trapani, accusato dalla Procura di Palermo di corruzione nell'ambito dell'inchiesta che ha portato in carcere l'armatore Ettore Morace.

La revoca è stata disposta dal gip di Trapani, Caterina Brignone. Nel provvedimento, il magistrato scrive che durante l'interrogatorio Fazio ha "ammesso di avere percepito da Vittorio Morace", l'armatore, padre dell'arrestato Ettore Morace, "nella forma 'anomala' del pagamento di fatture, una somma ben superiore a quella contestatagli nell'incolpazione provvisoria e accertata", si parla di 150mila euro. 

ll magistrato ha disposto altresì il divieto di dimora a Palermo per Fazio. Qualora fosse revocata la sospensiva da deputato, disposta dal governo per effetto della legge Severino, non potrebbe dunque esercitare ugualmente la funzione di parlamentare visto che nel capoluogo ha sede l'Assemblea regionale siciliana. La tranche del procedimento relativa a Fazio è stata inviata ai pm di Trapani per competenza.  

Alle contestazioni originarie di aver condizionato la politica regionale sui trasporti marittimi per favorire Morace, in cambio di favori e denaro, a carico di Fazio sono emerse altre accuse. Ad esempio secondo gli inquirenti si sarebbe fatto ristrutturare l'abitazione a spese dell'armatore. Secondo indiscrezioni Fazio, stretto dalle contestazioni, avrebbe risposto a tutte le domande e avrebbe fornito ulteriori spunti utili agli investigatori.