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POLITICA

Tempa Rossa e Viggiano

Petrolio.M5S: governo-cricca,sistema mafia.Pd annuncia querela,Renzi:a processi rinuncino a immunità

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"Loro pensano che basti ridirle perché gli italiani ci credano. Ma non è così: gli italiani sanno riconoscere chi fa teatrini e chi fa politica. Solo che noi dovremo ogni giorno dire e ribadire che quella non è la verità. Dovremo chiedere che quando arriveranno i processi per le loro incredibili e squallide accuse, loro rinuncino alle immunità parlamentari per essere giudicati, da cittadini come amano essere chiamati". Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news parlando del M5S. In mattinata il Pd ha annunciato una querela contro il Movimento in seguito alle dichiarazioni dell'on. Sibilia che in conferenza stampa, parlando dell'inchiesta sui siti Eni in Basilicata, ha parlato di sistema mafioso. Immediata era stata la reazione del tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi: "Il Partito democratico sporgera' querela nei confronti dell'on. Sibilia per le gravissime affermazioni rilasciate nei confronti dei nostri esponenti che rivestono anche ruoli istituzionali" ha detto, invitando l'esponente pentastellato a rinunciare all'immunita' parlamentare. "Il M5S e i suoi parlamentari - ha precisato Bonifazi - oramai ricorrono a una costante e violenta aggressione verbale con indebiti, gratuiti e offensivi accostamenti che travalicano i limiti accettabili del confronto politico. Il Partito democratico intende tutelare nelle apposite sedi l'onorabilità dei i suoi rappresentanti e delle istituzioni stesse dalla costante denigrazione messa in atto dai parlamentari del Movimento 5 stelle".

"Il ricavato delle querele lo destineremo alle associazione che sono in prima linea nella difesa della legalità e contro le mafie. Siamo sicuri che l'on. Sibilia saprà rinunciare all'immunità parlamentare per rispondere di fronte ai giudici delle sue dichiarazioni", ha concluso il tesoriere Pd.

Sibilia (M5S): governo-cricca, sistema mafioso
L'esponente del direttorio del Movimento, Carlo Sibilia, in una conferenza stampa con i capigruppo Michele Dell'Orco e Nunzia Catalfo, ha definito 'sistema mafioso' quello che ha determinato lo scandalo Trivellopoli. "Non coinvolge solo un ministro, come vuol farci credere il governo- ha detto- E' un sistema mafioso che opera con gli stessi metodi della criminalità organizzata. L'emendamento Guidi coinvolge persone che sono dentro Palazzo Chigi e che non hanno fatto gli interessi dei cittadini: i sottosegretari Lotti e De Vincenti, la ministra Boschi, che ha inserito l'emendamento nella legge di stabilità e lo ha fatto votare con il ricatto della fiducia, il ministro Delrio. Ma ci sono anche le responsabilità dell'ex governatore della Basilicata De Filippo. Siamo di fronte a una cricca che va contro gli interessi dei cittadini".

Dell'Orco: Mattarella blocchi il voto sulle riforme
"Trivellopoli è un caso di corruzione che può avere conseguenze più gravi di Tangentopoli. Ed è assurdo che un governo la cui esistenza è appesa a un filo faccia votare la settimana prossima la riforma Costituzionale- ha detto stamane alla Camera il capogruppo dei cinque stelle Michele Dell'Orco, "per questo chiediamo un incontro urgente al presidente della Repubblica Mattarella affinché rivolga un monito alla Camera e chieda di posticipare la discussione sulle riforme a dopo le votazioni sulla mozione di sfiducia al Senato".