POLITICA
Infrastrutture ci siamo: Delrio giura alle 20. Sottosegretario: "Decidono Renzi e Mattarella"
Infrastrutture ci siamo, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio dovrebbe giurare da ministro delle Infrastrutture alle ore 20. Per quell'ora, secondo fonti di governo, sarebbe prevista la sua salita al Quirinale.
Nonostante lui, impegnato oggi alla conferenza stampa organizzata dall'Istituto Credito Sportivo 'Mille cantieri per lo sport', continuasse a rispondere prendendo tempo: "Decidono i presidenti Mattarella e Renzi - ha detto - Siamo a disposizione del Paese e della Repubblica". Risposta che non nega la sua disponibilita effettiva a ricoprire il ruolo del dimissionato Maurizio Lupi.
Via libera, quindi, al rimpasto del governo Renzi. Con il Nuovo Centro Destra che continua a fare pressioni per recuperare i numeri nell'esecutivo, anche se sembra improbabile ottenga l'Istruzione. In area centrista non si esclude il passaggio alle Riforme con Boschi che sostituirebbe Delrio a Palazzo Chigi. Per gli alfaniani l'ipotesi più probabile restano gli Affari regionali: si fanno i nomi di Gaetano Qagliariello ma anche quelli delle deputate Dorina Bianchi e Rosanna Scopelliti.
"Per l'Italia è il tempo delle decisioni". Non si stanca di ripeterle, Matteo Renzi. E va avanti "senza aspettare". Così, dopo aver avviato l'ultimo step della legge elettorale, si prepara a 'risistemare' la sua squadra di governo.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti resta lo snodo di tanti dossier cruciali per il Paese. A iniziare da Expo2015, la cui inaugurazione bussa alle porte. Per questo motivo, sarebbe il ragionamento di qualche renziano, il presidente del consiglio ha deciso per un interim breve. Serrando con la nomina a Delrio il rango dei suoi 'fedelissimi', se, come sembra, nel ruolo di sottosegretario a Palazzo Chigi arriverà Boschi. Altrimenti i nomi più probabili sono Lorenzo Guerini, Ettore Rosato o Debora Serracchiani. Ma qualche renziano non esclude anche la 'chiamata' di un amministratore.
Nonostante lui, impegnato oggi alla conferenza stampa organizzata dall'Istituto Credito Sportivo 'Mille cantieri per lo sport', continuasse a rispondere prendendo tempo: "Decidono i presidenti Mattarella e Renzi - ha detto - Siamo a disposizione del Paese e della Repubblica". Risposta che non nega la sua disponibilita effettiva a ricoprire il ruolo del dimissionato Maurizio Lupi.
Via libera, quindi, al rimpasto del governo Renzi. Con il Nuovo Centro Destra che continua a fare pressioni per recuperare i numeri nell'esecutivo, anche se sembra improbabile ottenga l'Istruzione. In area centrista non si esclude il passaggio alle Riforme con Boschi che sostituirebbe Delrio a Palazzo Chigi. Per gli alfaniani l'ipotesi più probabile restano gli Affari regionali: si fanno i nomi di Gaetano Qagliariello ma anche quelli delle deputate Dorina Bianchi e Rosanna Scopelliti.
"Per l'Italia è il tempo delle decisioni". Non si stanca di ripeterle, Matteo Renzi. E va avanti "senza aspettare". Così, dopo aver avviato l'ultimo step della legge elettorale, si prepara a 'risistemare' la sua squadra di governo.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti resta lo snodo di tanti dossier cruciali per il Paese. A iniziare da Expo2015, la cui inaugurazione bussa alle porte. Per questo motivo, sarebbe il ragionamento di qualche renziano, il presidente del consiglio ha deciso per un interim breve. Serrando con la nomina a Delrio il rango dei suoi 'fedelissimi', se, come sembra, nel ruolo di sottosegretario a Palazzo Chigi arriverà Boschi. Altrimenti i nomi più probabili sono Lorenzo Guerini, Ettore Rosato o Debora Serracchiani. Ma qualche renziano non esclude anche la 'chiamata' di un amministratore.