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ECONOMIA

Lavoro

Inps: 330mila assunzioni a tempo indeterminato in più nei primi 10 mesi del 2015

Precariato, venduti 92 milioni di voucher: il 67% in più rispetto al 2014

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Crescono le assunzioni a tempo indeterminato. Nel settore privato nei primi dieci mesi del 2015, rispetto al corrispondente periodo del 2014, sono aumentate  di 329.785 unità: da 1.107.762 a 1.437.547. Diminuiscono invece le assunzioni con contratti a termine (-59.782) e le assunzioni in apprendistato (-43.834). E' quanto emerge dai dati Inps dell'Osservatorio sul precariato per il periodo gennaio-ottobre 2015.

La variazione netta - vale a dire il saldo tra le assunzioni e le cessazioni - per i primi dieci mesi del 2015 è pari a 616.543 posizioni. Rilevante è il confronto con l'analogo valore per l'anno precedente, pari a 309.569 unità: il miglioramento è dunque superiore alle 300mila unità.  

Le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel settore privato stipulate in Italia sono state 1.437.547, il 29,8% in piu' rispetto all'analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine, comprese le "trasformazioni" degli apprendisti, sono state 406.691 (l'incremento rispetto al 2014 è del 17%). 

In 10 mesi +415mila contratti fissi rispetto al 2014 
Nei primi 10 mesi del 2015 si sono dunque registrate oltre 1,8 milioni di assunzioni a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni di rapporti a termine e apprendisti) a fronte di 1,33 milioni di cessazioni (+507.691 rapporti di lavoro stabili). Così l'Inps per cui rispetto allo stesso periodo 2014 (+92.114 posti) c'è una variazione positiva per 415.577 posti.

Buoni lavoro: + 67% rispetto al 2014 
Per quanto riguarda i buoni lavoro, nei primi dieci mesi del 2015 risultano venduti 91.867.175 voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento medio nazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2014 (54.800.369), pari al 67,6%, con punte del 98,5% in Sicilia, dell'85,9% in Liguria e dell'85,2% in Puglia.