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EUROPA

Pronte 100 mila lettere

Inps: al via gli accertamenti di esistenza in vita dei pensionati all’estero

Nei prossimi giorni i titolari di trattamento pensionistico che risiedono fuori dall'Italia riceveranno da Citibank NA moduli da compilare che dovranno essere restituiti alla banca entro settembre 2021

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Sapere se una persona che vive all'estero è deceduta o no non sembra essere così facile.  Nei prossimi giorni i pensionati che riscuotono in Europa, Africa e Oceania, a esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell'est Europa, riceveranno da Citibank NA i moduli di richiesta di attestazione dell'esistenza in vita. Lo fa sapere l'Inps, spiegando che si tratta di 99.438 lettere nel complesso. Fare questo tipo di accertamento dell'esistenza in vita di un pensionato che vive all'estero - spiega l'Istituto – evita il rischio di pagare pensioni non dovute, in una parola una truffa.

L'Istituto ha spostato di quattro mesi l'avvio della campagna di accertamento. Pertanto, a partire da maggio ,Citibank curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell'esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti all'estero. L'attestazione andrà restituita alla banca entro settembre 2021. Qualora l'attestazione non arrivi il pagamento della rata di ottobre 2021 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell'attestazione di esistenza in vita entro il 19 ottobre 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla successiva rata di novembre 2021.
L'Inps ricorda infine che c'è la possibilità per i pensionati di rapportarsi con gli uffici consolari tramite un servizio di video chiamata. Inviando il recapito telefonico e l'indirizzo mail.